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Mantova e Sabbioneta, le due perle del Rinascimento italiano

Con i loro gioielli di arte e cultura da tutelare e tramandare, Mantova e Sabbioneta sono state entrambe riconosciute Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco

Mantova e Sabbioneta rappresentano una testimonianza eccezionale di realizzazione urbana, architettonica e artistica del Rinascimento. Entrambe le città costituiscono due tappe significative della pianificazione territoriale e degli interventi urbanistici intrapresi dai Gonzaga nei loro domini, tra la prima metà del XIV secolo e i primi anni del XVIII secolo.

Nel 2008, Mantova e Sabbioneta sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, tra i siti da tutelare e tramandare con i loro gioielli di arte e cultura.

Mantova, le attrazioni principali: cosa vedere

  • Palazzo Te

Il tour nella città di Mantova inizia a poca distanza dal centro storico, precisamente da Palazzo Te, l’opera più celebre dell’architetto Giulio Romano, realizzata nel Cinquecento per volere del marchese Federico II Gonzaga. Lo splendido complesso è sede del Museo Civico e del Centro internazionale d’arte e di cultura. Con gli straordinari affreschi, la Sala dei Giganti e l’architettura aperta verso il verde, Palazzo Te è uno dei luoghi simbolo della città.

Mantova e Sabbioneta

  • Palazzo Ducale

Gioiello architettonico tra i più preziosi d’Italia, Palazzo Ducale è uno dei 10 palazzi più belli d’Italia e tra i più grandi d’Europa, con i suoi 35 mila metri quadrati e oltre 500 stanze, tra cui la famosa Sala del Pisanello (dove si può ammirare l’affresco che si ispira alle storie dei cavalieri della Tavola Rotonda), l’Appartamento degli Arazzi, la Sala degli Specchi, la Sala dei Fiumi, il Giardino dei Semplici e la Camera degli Sposi (con i celebri angeli amorini), affrescata dal Mantegna tra il 1465 e il 1474.

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  • Torre dell’Orologio

Situata in piazza delle Erbe, vicina al Palazzo della Ragione, la Torre dell’Orologio di Mantova fu costruita nella seconda metà del Quattrocento, su richiesta del marchese Ludovico II Gonzaga, dal meccanico, matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi, noto come Bartolomeo dell’Orologio. Il quadrante indica le ore contrassegnate da numeri romani e riporta altre indicazioni come i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della Luna e la posizione degli astri. In cima alla torre si possono ammirare Mantova e i laghi che la circondano, a circa 32 metri d’altezza.

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  • Rotonda di San Lorenzo

Sempre in Piazza delle Erbe ci si imbatte nella splendida Rotonda di San Lorenzo, la chiesa più antica della città. Di forma rarissima, venne edificata nel Medioevo per volere della contessa Matilde di Canossa, riproducendo le stesse fattezze della chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

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  • Castello di San Giorgio

Tra le attrazioni principali di Mantova c’è anche il Castello di San Giorgio, altro simbolo del potere dei Gonzaga. Fu trasformato da costruzione difensiva a residenza nel 1459 dall’architetto Luca Fancelli e arricchito con bellissimi affreschi, tra cui spicca la famosissima “Camera Picta” o Camera degli Sposi.

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  • Basilica di Sant’Andrea

La basilica concattedrale di Sant’Andrea è la più grande chiesa di Mantova. Capolavoro dell’architettura rinascimentale, progettato da Leon Battista Alberti, è anche un modello di spazio sacro ripreso in innumerevoli chiese sparse nel mondo. Al suo interno accoglie opere di artisti noti come Mantegna, Correggio, Romano, Fetti e Campi. Nella cripta si conservano, inoltre, due reliquiari con terra intrisa di sangue di Cristo, che avrebbe portato il soldato romano Longino.

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Sabbioneta: dov’è e perché è Patrimonio Unesco

Sabbioneta è una cittadina di poco più di 4 mila abitanti, situata quasi a metà strada tra Mantova e Parma. Sorta in posizione strategica nel cuore della Pianura Padana, venne costruita per volere del duca Vespasiano Gonzaga, come nuova città nella seconda metà del XVI secolo, soppiantando un piccolo borgo medievale. Lo scopo era quello di concretizzare la concezione rinascimentale della “città ideale”, in cui arte, architettura e impianto urbanistico rappresentano la massima espressione della classicità.

Sabbioneta è stata inserita con Mantova tra i siti Patrimonio Unesco, perché insieme rappresentano le due principali forme urbanistiche del Rinascimento: la città di nuova fondazione, nel caso di Sabbioneta, e la trasformazione di una città esistente, per quanto riguarda Mantova.

Raffinato centro culturale e architettonico, con la sua cinta muraria con pianta a forma di stella, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti, Sabbioneta è uno dei migliori esempi di città ideale costruita in Europa.

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Cosa vedere a Sabbioneta

  • Porta Vittoria e Porta Imperiale

Alla cittadella di Sabbioneta si accede da due porte principali. A ovest è situata Porta Vittoria, la più antica, mentre a est c’è la Porta Imperiale (nella foto in basso), aperta nel 1579 e rivestita in marmo.

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  • Galleria degli Antichi

Tra le attrazioni imperdibili di Sabbioneta, c’è la Galleria degli Antichi, nota anche come “Corridor Grande”, che corrisponde al porticato sulla piazza. Lunga 97 metri, fu edificata tra il 1584 e il 1586 per essere il contenitore delle collezioni del duca ed è una delle gallerie più lunghe d’Italia, dopo la Galleria degli Uffizi di Firenze. La decorazione ad affresco delle pareti fu realizzata nel 1587 da Giovanni e Alessandro Alberti, che dipinsero le prospettive dei lati corti e le figure allegoriche delle pareti lunghe.

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  • Palazzo Giardino

Noto anche con il nome di “Casino”, fu costruito tra il 1577 e il 1588 come residenza privata del duca Vespasiano Gonzaga, tra la Galleria degli Antichi e il “Corridor piccolo”. Il piano nobile del palazzo è composto da diverse sale affrescate. Al piano terra ci si imbatte nella Sala di Marte, la Sala dei Venti e il Camerino di Venere, mentre al primo piano si trovano il Camerino dei Cesari, la Sala delle Olimpiadi, la Sala dei Miti, la Saletta di Enea e la Sala degli Specchi, dove si apre il Camerino delle Grazie e dalle cui finestre si può ammirare lo splendido giardino all’italiana.

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  • Teatro all’Antica

Tra i luoghi più suggestivi e affascinanti di Sabbioneta c’è il Teatro all’Antica (o Teatro Olimpico). Progettato da Vincenzo Scamozzi, venne appositamente costruito per ospitare spettacoli e concerti riservati alla corte di Vespasiano. Proprio per le sue caratteristiche innovative è considerato uno dei primi teatri stabili dell’età moderna in Europa.

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  • Piazza Ducale

Centro politico e religioso di Sabbioneta, Piazza Ducale mette in luce il rigore dell’impianto urbanistico. Qui si affacciano Palazzo Ducale e la parrocchiale di Santa Maria Assunta, con l’elegante facciata in marmi rossi e bianchi. Al sui interno, si può ammirare la splendida cupola traforata di Antonio Bibiena.

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