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La mantide gigante asiatica "aliena" è arrivata in Trentino

Mantide gigante asiatica, primo avvistamento in Trentino: la specie aliena è in espansione e potrebbe ambientarsi senza problemi nei fondivalle alpini

La mantide gigante asiatica è arrivata in Trentino-Alto Adige: la prima segnalazione risale allo scorso anno, ed è stata documentata dagli esperti del Museo delle Scienze di Trento (MUSE) Ivan Petri e Karol Tabarelli de Fatis.

Questa specie di mantide, lunga fino a 6-7 centimetri, è considerata una specie aliena: i primi avvistamenti di Hierodula tenuidentata in Italia risalgono a meno di dieci anni fa, quando la specie venne segnalata nelle province di Cremona e Mantova.

Mantide gigante asiatica, una nuova specie aliena in Trentino

C’è una nuova specie aliena in Trentino, la mantide gigante asiatica (Hierodula tenuidentata): la presenza del grande insetto mantoideo nella regione è documentato in una breve nota dell’ultimo volume della rivista ‘Studi Trentini di Scienze Naturali’, che porta la firma degli esperti del MUSE Ivan Petri e Karol Tabarelli de Fatis.

“Le osservazioni sono particolarmente rilevanti”, si legge nella nota, “in quanto ridefiniscono l’areale noto per questa specie, di recente diffusione in Nord Italia”: la mantide gigante asiatica è una specie ampiamente diffusa in India e in Grecia, ma ha una distribuzione cosmopolita che include anche i Balcani e il bacino del Mediterraneo.

È presente nella Pianura Padana sin dal 2015, ma le prime segnalazioni ufficiali risalgono al 2018: nel corso di quell’estate la popolazione padana di Hierodula tenuidentata ha avuto una vera e propria esplosione demografica, che è stata documentata soprattutto nelle province di Cremona e Mantova. Nel 2021 è stata documentata anche in Veneto.

Si tratta di una specie alloctona, cioè aliena, che potrebbe ambientarsi senza difficoltà in zona alpina: “Le relativamente rigide temperature invernali”, si legge nella nota, “potrebbero non essere un fattore limitante per H. tenuidentata, dato che è dimostrato che questa specie con temperature comprese tra gli 0°C e i -5°C riesce a mantenersi vitale da adulta”. Questo fattore, proseguono gli esperti, “potrebbe avvantaggiare l’espansione della specie nei fondivalle alpini”.

Hierodula tenuidentata, una specie in espansione

Prima dell’arrivo della mantide gigante asiatica, la presenza di insetti mantidoi in Trentino era limitata a due specie, la Mantis religiosa e la Ameles spallanzania, una piccola mantide che raggiunge al massimo i 3 centimetri e che è diffusa in tutta l’Europa meridionale.

La Hierodula tenuidentata è lievemente più grande della Mantis autoctona, ma non è detto che la sua presenza diventerà una minaccia per la biodiversità, come avviene per altre specie aliene. Come si legge in uno studio del 2021 di William Di Pietro e Roberto Battiston, “le dinamiche di convivenza tra Hierodula tenuidentata e Mantis religiosa devono ancora essere indagate a fondo, così come le eventuali interazioni positive o negative tra queste due specie dall’ecologia simile”.

Le due specie potrebbero costituire nicchie distinte, viste “le abitudini più spiccatamente arboricole di Hierodula tenuidentata rispetto a Mantis religiosa”, ma la coesistenza artificiosa in contesti fortemente antropizzati potrebbe portare a una convivenza forzata più stretta, da tenere sotto osservazione.

Una delle segnalazioni provenienti dal Trentino, tra l’altro, proviene proprio da un contesto del genere. Come si legge nella nota di Petri e Tabarelli de Fatis, l’esemplare è stato rinvenuto sul balcone al quarto piano di un condominio.

Un altro esemplare di mantide gigante asiatica è stato osservato in Valle Aurina: si tratta, spiegano gli esperti del MUSE, della segnalazione più settentrionale per l’Italia, un dato che permette di ipotizzare che “questa specie si stia diffondendo nei fondivalle alpini con rapidità”. Ci sono stati avvistamenti anche in località più settentrionali, conclude la nota, “a testimonianza della continua espansione verso nord di questa specie aliena”.