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Catturato il lupo che ha seminato il panico a Porta di Roma

Il lupo che ha seminato il panico nella zona di Roma Nord è stato catturato: l'esemplare è destinato al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Il lupo che ha seminato il panico a Roma è stato catturato: era stato avvistato più volte nella zona Nord della Capitale e sembrerebbe abbia anche aggredito un bambino di quattro anni nel parco adiacente a via Gino Cervi.

Catturato il lupo a Roma Nord

Come riferito da ‘Adnkronos’, il lupo è stato catturato nella serata di mercoledì 25 settembre 2024 verso le ore 21.00 da una squadra della Direzione Ambiente della Regione Lazio, formata da veterinari e guardaparco.

L’esemplare, una cucciola di lupo, è stato narcotizzato e sistemato all’interno di un contenitore destinato al trasporto di animali. Essendo il lupo una specie protetta, l’iter per la sua cattura è stato abbastanza lungo, in quanto sono richieste diverse autorizzazioni necessarie prima di poter agire.

La cucciola di lupo verrà trasferita nel Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. Per molti sarebbe lei l’autrice dell’aggressione a un bimbo di quattro anni avvenuta il 10 settembre 2024 nel parco della Speranza.

Il bambino sarebbe stato trascinato a terra dall’animale e salvato solamente grazie al tempestivo intervento di alcuni ragazzi che si trovavano nel Parco, fortunatamente proprio negli istanti in cui stava avvenendo l’aggressione. Il piccolo è stato subito trasportato presso l’ospedale Sandro Pertini dove è stato medicato per escoriazioni da morso.

Al momento, comunque, sono ancora in corso le verifiche necessarie a capire se l’aggressione al bimbo nel parco della Speranza sia stata effettivamente opera di un lupo e nella fattispecie dello stesso lupo catturato circa due settimane dopo a Roma, città che in fatto di animali deve far fronte anche all’emergenza cinghiali.

La cattura della cucciola di lupo è stata accolta così da parte di Giancarlo Righini, Assessore all’Agricoltura, ai Parchi e al Bilancio della Regione Lazio:

“Desidero ringraziare la direzione regionale Ambiente per lo straordinario lavoro effettuato va sottolineato che la cattura della giovane lupa è avvenuta con grande efficienza, senza eccessivo clamore, che avrebbe solo creato un ingiustificato allarme fra i cittadini, e soprattutto rispettando il benessere dell’animale che adesso è già al sicuro all’interno di un’area faunistica protetta. Un intervento esemplare – ha spiegato l’Assessore Giancarlo Righini ai microfoni di ‘Adnkronos’ – che testimonia come il lavoro di tutela della natura possa andare di pari passo con la garanzia di sicurezza delle persone”.

Gli altri avvistamenti di lupi in Italia

Nel corso degli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di avvistamenti di lupi in Italia: il numero di segnalazioni è cresciuto nel nostro Paese, riguardando sia città che zone più lontane dai centri urbani sparse su tutto lo Stivale.

Uno degli ultimi episodi, in ordine cronologico, riguarda la Puglia dove è scattato l’allarme lupi dopo che un esemplare ha sbranato un cane nella zona di Presicce Acquarica, nel territorio della provincia di Lecce.

In precedenza diverse segnalazioni di avvistamenti di lupi erano arrivate anche dalla provincia di Treviso, nella zona lungo il corso del fiume Piave: in particolare a Spresiano un lupo è riuscito a entrare nel giardino di un’abitazione dove ha azzannato un cane di piccola taglia che si trovava sotto il portico.