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A Livorno la scuola più severa d'Italia, in tre classi un solo promosso

Bocciatura di massa all'istituto Trasporti e Logistica Cappellini e al professionale Orlando

A Livorno la scuola più severa d'Italia, in due classi nessun promosso

Amara sorpresa per gli studenti che frequentano l’istituto Trasporti e Logistica “Cappellini” e l’istituto professionale “Orlando” di Livorno. Dinnanzi ai quadri della scuola diretta dal preside Riccardo Borraccini lo sgomento è stato palpabile per diversi ragazzi che si sono trovati a fare i conti con una bocciatura di massa. In due classi composte da 24 ragazzi nessuno ha raggiunto la promozione e tutti dovranno ripetere l’anno.

In una terza classe c’è stato un solo promosso. Analizzando i giudizi ci si rende conto che la condotta non c’entra: troppe le insufficienze in pagella, i ragazzi avevano voti troppo bassi per essere promossi ed ecco scattare la mannaia della bocciatura di massa nella sezione dell’istituto Ipsia “Orlando” e in un’altra del Nautico Cappellini. Voti insufficienti, la condotta non ha influito come è successo presso l’Istituto tecnico commerciale “Carrara” di Lucca dove tre alunni furono bocciati per atti di bullismo nei confronti del professore di Lettere.

Ma niente di strano è successo secondo chi conosce la prassi dell’Istituto, già in passato la scuola Buontalenti-Cappellini-Orlando non ha promosso intere classi.

La falce della bocciatura ha mietuto vittime senza fare distinzioni. Ce ne sarebbe potuta essere anche una terza di classe completamente bocciata se un ragazzo del terzo anno del nautico non fosse già sicuro di essere stato promosso, l’unico dell’aula. 10 sono i bocciati, mentre per gli altri, non pochi, attende loro la sessione degli esami di settembre dove dovranno saldare i debiti in pagella e dimostrare di aver eliminato le lacune nel proprio curriculum scolastico.

Non sono mancati, nelle altre classi, i casi in cui è stato impossibile ammettere i ragazzi all’anno successivo per aver totalizzato troppe assenze, anche per loro è scattata d’obbligo la bocciatura e la necessità di ripetere l’anno.

Ma quali sono i casi in cui non si sfugge alla ripetizione dell’anno? Innanzitutto è fondamentale ostentare a scuola un atteggiamento decoroso e rispettoso nei confronti dei compagni, del corpo docente e dell’istituzione scolastica. Le gravi mancanze di rispetto vengono punite con un basso voto di condotta e l’inappellabile bocciatura. Non viene perdonata nemmeno la scarsa presenza sui banchi di scuola. Collezionare troppe assenze porta inevitabilmente alla bocciatura. Inoltre è fondamentale studiare. Se i voti sono troppo bassi in più di tre materie il consiglio di classe potrà fare poco per salvare l’alunno dalla ripetizione dell’anno scolastico.