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Al Sud si marina di più la scuola rispetto al Nord

In Sicilia e in Campania gli studenti che saltano le lezioni sono il doppio rispetto al Nord. Il Veneto in testa alle regioni più diligenti d'Italia

Marinare la scuola, bigiare, fare buco o filone. Comunque lo si dica, a seconda della regione di provenienza, per gli studenti italiani saltare un’ora di lezione o un intero giorno di scuola è un’arte antica, in cui i liceali d’Italia si rivelano dei veri e propri campioni a livello europeo. Il motivo può essere la paura di un’interrogazione, di un compito in classe, ma anche semplicemente la voglia di prendersi una giornata di vacanza dai banchi di scuola.
Stando ai dati Rav (Rapporti di Autovalutazione), rilevati per classe, indirizzo scolastico e regione nell’anno 2014/2015, l’abitudine di assentarsi dalle classi è in crescita, soprattutto al Sud.

In testa, per gli istituti superiori in cui si sono registrate più assenze, c’è la Sicilia, che con 95,8 ore in media nei licei classici e 105,4 nei licei scientifici doppia la maggior parte delle regioni del Nord.
Alto anche il numero di “filoni” (come si dice a Napoli) in Campania, con 93,4 ore allo scientifico e 104,7 al classico. La situazione peggiora per gli istituti tecnici: qui si salta una giornata di scuola su otto mentre, in quelli professionali, una ogni sei .
Nella lista nera delle assenze a scuola, troviamo anche gli studenti di Calabria, Puglia e Sardegna.

Più diligenti gli studenti del Nord, con il Veneto in testa per il minor numero di assenze nei licei classici (44,1) e scientifici (43), e negli istituti tecnici (64,2).
Proprio a Belluno, al liceo “Giusti Reiner”, è stato introdotto di recente l’utilizzo di un badge che gli studenti devono “timbrare” entro le ore 8.05. Grazie a questo sistema, le famiglie di assenteisti e ritardatari vengono avvisate in tempo reale, tramite un dispositivo collegato al registro elettronico presente nelle classi. Questo innovativo sistema di controllo delle assenze è stato adottato anche in altre scuole del Nord Italia, tra cui alcuni licei di Milano, Brescia, Cremona, Genova e Venezia. Oltre al Veneto, si distinguono anche Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Lombardia, che non superano le 50 ore di assenza.

Basteranno i registri elettronici a frenare la tendenza, in aumento, a saltare giorni o ore di scuola? Stando a quanto dichiara il pedagogista Benedetto Vertecchi, il motivo che potrebbe spingere gli adolescenti a “marinare” le lezioni è da ricercarsi in un “atteggiamento consumista dei ragazzi e poco attento dei genitori. La frequenza è noiosa – spiega Vertecchi – perciò si marinano le lezioni”.