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Ristoranti stellati d'Italia: le liste d'attesa per prenotare

Quanto bisogna aspettare per poter cenare il sabato sera in un ristorante da una, due o tre stelle Michelin

Ristorante

Prenotare un ristorante il sabato sera può essere un’impresa ardua, a seconda del tipo di locale scelto. L’attesa potrebbe essere ancora più lunga se, come meta, si sceglie uno dei ristoranti con una, due oppure tre stelle Michelin.

Le liste di attesa dei ristoranti stellati, sia in Italia che in Europa, sono spesso infinite: alcune vanno avanti per mesi e mesi, mentre per altre bisogna muoversi con largo anticipo e prenotare almeno un anno prima. Diamo uno sguardo nel dettaglio ai ristoranti stellati con i tempi di attesa più lunghi per prenotare una cena di sabato sera per due persone.

Si parte con Osteria Francescana a Modena, probabilmente il ristorante italiano più famoso in assoluto. La cucina da tre stelle Michelin di Massimo Bottura, con creazioni diventate ormai celebri come “Oops! Mi è caduta la crostata al limone” e “La parte croccante della lasagna” è ambita in ogni angolo d’Italia e del mondo, ma per poterla gustare bisogna aspettare diversi mesi. Non c’è più posto fino all’aprile del 2020 e le prenotazioni a partire da maggio riapriranno solo il prossimo febbraio.

Tempi di attesa simili per poter cenare il sabato sera a Villa Crespi di Orta San Giulio in provincia di Novara, il ristorante di Antonino Cannavacciuolo che vanta due stelle Michelin. Per assaggiare le prelibatezze dello chef napoletano occorre aspettare almeno fino all’aprile del 2020.

Per prenotare da D’O, invece, bisogna attendere fino al mese di marzo del prossimo anno. Nel ristorante da una stella Michelin a pochi chilometri da Milano si può pregustare il menu di Davide Oldani circondati da linee moderne e minimaliste.

La lista di prenotazione di St. Hubertus, ristorante tre stelle Michelin dello chef Norbert Niederkofler, arriva fino a marzo dell’anno prossimo. Aspettare vale davvero la pena: la ricompensa è una cena in un locale incorniciato dalle Dolomiti con vista mozzafiato delle cime innevate di San Cassiano in Badia, provincia di Bolzano.

Servono quattro mesi, infine, per cenare il sabato sera a La Pergola, ristorante all’ultimo piano dell’Hotel Rome Cavalieri Waldorf Astoria che offre una delle più belle viste sulla capitale e la cucina dello chef Heinz Beck, l’unico a poter vantare tre stelle Michelin in tutta Roma.