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Le ostriche sono un caso: l'annuncio del ministro Lollobrigida

Le ostriche sono diventate argomento di discussione in Italia da quando il ministro Lollobrigida ha proposto di abbassare l'iva su questo prodotto

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Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Le ostriche sono un caso

Negli ultimi anni i pescatori italiani hanno dovuto affrontare sfide sempre più complesse a causa di fattori ambientali che stanno modificando profondamente l’ecosistema marino. L’innalzamento delle temperature delle acque ha avuto un impatto significativo sulle specie ittiche, alterando la loro distribuzione e abbassando la produttività di molte aree dedite alla pesca. A questo si è aggiunta la crescente presenza del granchio blu, una specie invasiva proveniente dalle acque atlantiche che si nutre di molluschi e crostacei. Le difficoltà che il comparto ittico ha dovuto e ancora deve affrontare è sotto lo sguardo di tutti. In questo contesto si inserisce una recente proposta del Ministro dell’agricoltura di abbassare l’IVA sulle ostriche, considerate da tempo come un prodotto di lusso.

Perché le ostriche sono diventate un caso in Italia

Da anni ormai molti pescatori denunciano i danni ingenti causati alla filiera ittica dalla presenza del granchio blu. In particolare, a essere colpita è la produzione di vongole e cozze. Queste difficoltà hanno messo in ginocchio molte imprese del settore, spingendo il governo a cercare nuove strategie per sostenere i lavoratori del comparto ittico. E proprio per questo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida avrebbe proposto una riduzione dell’IVA sulle ostriche

Le ostriche sono considerate da sempre un cibo di lusso, apprezzato per il loro sapore raffinato e la loro esclusività. I principali paesi produttori di ostriche sono la Francia, la Spagna e il Portogallo, dove l’allevamento di questi molluschi ha una lunga tradizione e una filiera ben strutturata. In Italia, invece, la produzione è più limitata ma in crescita. Gli allevamenti si concentrano principalmente nelle lagune del nord e lungo la costa tirrenica. Le ostriche, però, non sono considerate un bene popolare, ma qualcosa di esclusivo. In parte questo si deve al loro prezzo elevato che è tale anche per l’aliquota IVA attualmente fissata al 22%.

Il ministro Lollobrigida ha dichiarato che uno degli obiettivi della sua azione sarà quello di abbassare l’IVA sulle ostriche. Per favorire la crescita del settore, quindi, si vuole rendere le ostriche un prodotto più accessibile. Questa proposta è stata ripresa dal ‘Corriere della Sera’: “L’obiettivo è quello di abbassare l’IVA sulle ostriche per contrastare il prezzo e mettere più utenti possibili nella condizione di poter acquistare questo prodotto”.

Una riduzione dell’IVA dal 22% al 10% potrebbe, secondo i sostenitori dell’idea, incentivare il consumo di ostriche e rilanciare il settore della mitilicoltura. Ha sottolineato poi il Ministro Lollobrigida.: “È un prodotto sano, che viene da un prezioso lavoro degli acquacoltori, e può mettere in condizione di creare ricchezza e reddito per queste categorie che sono per noi strategiche e importanti”. Questa misura potrebbe anche contribuire alla crescita economica del settore, generando nuove opportunità di reddito per gli operatori del comparto

Le parole del ministro Lollobrigida sulla competitività

L’impegno a ridurre l’IVA per rendere questo prodotto più accessibile consentirebbe a un numero maggiore di persone di acquistarlo. Questa non è l’unica considerazione fatta dal Ministro Lollobrigida . La sua proposta si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione della filiera ittica italiana. Questa, infatti, si punta a renderla più competitiva a livello europeo. Lollobrigida ha così parlato di aspetti fiscali che devono essere in linea con quelli degli altri paesi dell’Unione Europea, altrimenti i nostri produttori risultano svantaggiati.

Allineare l’aliquota IVA sulle ostriche a quella degli altri paesi europei permetterebbe agli acquacoltori italiani di competere ad armi pari sul mercato internazionale. Si leggono le sue dichiarazioni in merito sempre sul ‘Corriere’: “Avere la possibilità di avere una fiscalità in linea con la fiscalità che esiste nel resto d’Europa, mette i nostri acquacoltori nella condizione di competere alla pari. E questo è lo sforzo che stiamo facendo” ha affermato il Ministro.