Le 5 città italiane dove il tempo sembra essersi fermato
Quando il tempo non cambia le cose: scorriamo insieme le 5 città italiane dove le lancette si sono fermate
Sperlonga, la città delle spiagge romantiche
Sperlonga, in provincia di Latina, sorge su uno sperone roccioso direttamente affacciato su ampie e luminose spiagge dalla sabbia bianca. Queste sono alternate a rade molto romantiche, dall’aspetto decisamente più intimo e riservato, ideale per le coppie di fidanzati o di giovani sposi che la scelgono per vivere un’esperienza indimenticabile.
La città, pur trovandosi in territorio laziale, risente molto dell’influsso della vicina Campania, della quale, in parte, ha ereditato il dialetto. Sperlonga, infatti, ha la particolarità di costituire un punto d’incontro di diverse culture ma, soprattutto, di diversi dialetti molto diversi da quello della terra in cui sorge: oltre a quello campano, infatti, la gente spesso parla il dialetto molisano e, addirittura, quello pugliese, particolarmente quello della zona di Foggia.
Cisternino la città delle bombette
Cisternino, in provincia di Brindisi, è considerata una delle città più belle della Puglia per il suo centro storico, dai caratteri architettonici in perfetto stile tradizionale pugliese ma, soprattutto, per il colore che caratterizza i prospetti delle abitazioni antiche.
Il bianco, infatti, è la tinta dominante che, inondata dalla luce del sole sempre splendente in questa zona, rende l’intero paesaggio sempre luminoso. Andare a Cisternino vuol dire anche perdersi nei gusti sublimi della cucina pugliese.
Il piatto tipico della città brindisina è caratterizzato dalle bombette, involtini di carne che tradizionalmente venivano cucinate in strada per essere poi consumate all’interno di un panino. Oggi, per ovvi motivi igienici, questo non è possibile, ma ci sono alcune macellerie opportunamente attrezzate per fare anche questo tipo di ristorazione, oltre a vendere carne.
Amalfi, la città dei limoni
Amalfi, insieme a Positano, è considerata una delle perle più brillanti della Costiera a cui dona il nome. È particolarmente amata, in Italia e all’estero, per i suoi colori sgargianti, per i suoi odori inconfondibili, per il suo dialetto inconfondibile e per la cucina ricca di sapori unici.
Sono, queste, tutte caratteristiche che incantano anima e cuore di chi vi soggiorna, anche per brevi periodi. Proprio a quest’ultima appartiene un prodotto tipicamente amalfitano considerato sinonimo di eccellenza nelle produzioni agricole italiane: il limone.
I limoni di Amalfi, infatti, sono molto famosi e sono caratterizzati da proprietà organolettiche invidiate persino dai rivali siciliani. Oltre ai limoni, sempre in ambito culinario, Amalfi è particolarmente nota per i frutti di mare, cucinati principalmente con gli spaghetti, per un primo piatto unico.
Trani, la città dal duomo rosa
Il grande centro pugliese, che si è accorpato da qualche anno alle città di Barletta e Andria formando la provincia autonoma di BAT, è famosa in tutta la penisola principalmente per l’arte e l’architettura romanica che adornano il suo centro storico, incantando i visitatori e gli abitanti stessi, con la generazione di giochi di luci e ombre sempre diversi tra i pori e le decorazione del tufo lasciato a vista.
Il Duomo di Trani rappresenta l’esempio più concreto di architettura romanica pugliese: è situato su un promontorio che scende a picco sul mar Adriatico regalando un panorama decisamente mozzafiato. Al tramonto lo spettacolo diventa ancora più affascinante, grazie all’effetto luminoso che il sole crea sulla pietra e sulle modanature riccamente decorate della facciata della chiesa, la quale assume un particolare e scenografico colore rosaceo.
Matera, la città dei Sassi
Il capoluogo lucano, recentemente nominato Capitale Europea per la cultura 2019, è il vero simbolo del tempo che passa ma sembra non scalfire il paesaggio di un centro storico, il quartiere Sassi, costantemente scelto come set da registi di tutto il mondo, come fece Pasolini molti anni fa.
Non è raro, infatti, imbattersi in una troupe cinematografica intenta a girare le scene di un kolossal storico ambientato in Palestina. Il paesaggio dei Sassi di Matera, infatti, si configura come una scenografia naturale senza tempo, adatta tanto a un ambientazione presente che a quella passata.
La cucina lucana, quella materana in particolare, si è affermata nel mondo grazie al suo inconfondibile pane, noto anche con il nome di “cornetto”, in riferimento alla sua forma ripiegata su se stessa che lo rende molto più simile a un croissant che a una pagnotta tradizionale.
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