Questo sito contribuisce all’audience di

La spiaggia di Capriccioli in Sardegna diventerà a numero chiuso

Presso la splendida spiaggia di Capriccioli in Sardegna il comune ha attivato un progetto di tutela del territorio che prevede anche il numero chiuso

Pubblicato: 7 Settembre 2024

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Spiaggia di Capriccioli a numero chiuso

La Sardegna è famosa per le sue spiagge da sogno, il mare color smeraldo e i bellissimi paesaggi. Tra le spiagge più belle dell’isola c’è anche quella di Capriccioli, situata a pochi chilometri dalla più famosa Porto Cervo. La sua bellezza incontaminata l’ha resa una meta molto gettonata da migliaia di turisti, sia italiani sia stranieri, e per questo il Comune sta pensando di rendere l’arenile a numero chiuso.

Nuovo progetto per la spiaggia di Capriccioli in Sardegna

Nel territorio comunale di Arzachena si trova la spiaggia di Capriccioli una delle gemme più preziose della Sardegna. Caratterizzata da sabbia fine e bianca, acque color turchese e grandi massi di granito rosa, Capriccioli è da sempre una meta molto ambita. La spiaggia è suddivisa in due parti, chiamate “Capriccioli Est” e “Capriccioli Ovest”, separate da una piccola pineta. Questo permette ai visitatori di godere di splendidi paesaggi e di trovare zone di ombra naturale nelle giornate estive. Inoltre, la spiaggia è amata da vip e personaggi famosi, come la famiglia Beckham che ha passato qui alcuni giorni delle sue vacanze in Italia.

La bellezza della spiaggia, però, l’ha resa anche una meta molto gettonata e ha causato problemi di sovraffollamento che hanno messo a dura prova l’ecosistema fragile della zona. Per questo il comune di Arzachena ha avviato un nuovo progetto volto alla conservazione del suo delicato ecosistema dunale. Il programma rientra nell’Agenda Blu 2024 del Comune ed è sovvenzionato da One Ocean Foundation, una fondazione non profit attiva nella tutela degli ecosistemi marini. Tra le misure previste per Capriccioli c’è anche la creazione di strutture atte a proteggere le dune costiere sempre più esposte ai fenomeni di erosione.

Le dune costiere, infatti, sono sempre meno e stanno svanendo a un ritmo preoccupante. Basta solo pensare che la Sardegna ha già perso oltre il 60% delle sue dune naturali. Per proteggere le dune di Capriccioli sono state progettate delle strutture con materiali naturali come legno e fibre vegetali che saranno completamente riciclabili e avranno un impatto visivo davvero ridotto. Inoltre, nel programma a tutela di Capriccioli inserito nell’Agenda Blu 2024 pare ci sia anche l’introduzione di un accesso a numero chiuso per salvaguardare ulteriormente questo paradiso naturale.

L’introduzione del numero chiuso alla spiaggia di Capriccioli

Così come già è avvenuto per molte altre spiagge della Sardegna, anche Capriccioli nel 2025 potrebbe introdurre il numero chiuso. Questo dovrebbe non solo proteggere questo paradiso ma anche garantire una migliore esperienza ai visitatori. Il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda, il giorno dell’inizio lavori per la costruzione delle strutture a protezione delle dune costiere ha spiegato come compito dell’amministrazione sia la tutela del territorio, obiettivo che si può raggiungere con diversi provvedimenti.

Le sue parole sono state riprese da ‘Ansa’: “L’erosione costiera e il carico antropico estivo mettono a repentaglio il litorale di Capriccioli ed è nostro dovere preservarlo con ogni mezzo, prima che il danno diventi irreversibile. Qui introdurremo anche misure di controllo degli accessi per riportare in equilibrio l’ecosistema”. Il primo cittadino ha, quindi, annunciato che molto probabilmente nel 2025 la spiaggia di Capriccioli sarà a numero chiuso proprio per preservare il suo ecosistema. Le sue parole in merito si leggono sempre su ‘Ansa’: “Stiamo valutando questa possibilità per il 2025. Un percorso sperimentale da estendere anche su altre spiagge”.