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La casa del futuro arriva a Milano con Biosphera 2.0

Biosphera 2.0 è un'abitazione itinerante che produce più energia di quanta ne consumi, la casa del futuro che riesce anche a monitorare il benessere psicofisico di chi la abita

Biosphera 2.0 la casa del futuro Per testare le proprie performance, e  divulgare una nuova cultura dell’abitare mostrando gli altissimi standard raggiunti con le nuove tecnologie, Biosphera 2.0, “la casa della Energy Revolution” ha iniziato a spostarsi per l’Italia da febbraio 2016.

Il viaggio  si fermerà a febbraio del 2017 dopo 6 tappe:

  • viaggio iniziato a Courmayeur dal 1/3 al 20/4
  • passerà per Rimini dal 1/7 al 15/9
  • poi a Torino dal 15/9 al 1/1/2017
  • al momento si trova a Milano, presso i giardini Indro Montanelli, a pochi passi dal museo di Storia Naturale, fino al 30 giugno
  • Ultima tappa a Lugano dal 1/1/2017 al 28/2/2017

Nel corso dei prossimi due mesi i milanesi potranno  visitarla e incontrare i progettisti di questa casa del futuro. Si vedrà inoltre come il modulo abitativo della #energyrevolution‬ reagirà all’inquinamento acustico e atmosferico di una grande città come il capoluogo lombardo.

Biosphera 2.0 verrà abitato da ospiti selezionati che condivideranno la loro esperienza con post, fotografie, mini video, fornendo informazioni basate sulla propria percezione.

Com’è composta Biosphera 2.0

L’abitazione di 25 mq è provvista  di tutti i normali servizi per vivere: illuminazione a led, cucina a induzione, elettrodomestici, riscaldamento e raffrescamento, suddivisa in zona giorno, zona notte, bagno e centrale tecnica.

Realizzata con  tecnologie e materiali di ultima generazione, il modulo abitativo è in grado di garantire, in diverse situazioni ambientali, autonomamente e senza ricorso a una rete di energia esterna, una temperatura confortevole dell’aria e delle superfici compresa tra i 21 °C in inverno e i 25 °C in estate.

Durante i dodici mesi del road trip di Biosphera 2.0 vengono raccolti dati sia all’interno sia all’esterno del modulo abitativo:  temperature dell’aria e delle pareti, umidità interne al modulo, stato della qualità dell’aria, polveri sottili, anidride carbonica, monossido di carbonio, presenza di etanolo, ammoniaca e aldeidi, gas solitamente presenti nelle case tradizionali, presenza e intensità di campi elettromagnetici.

Inoltre, un braccialetto monitora e rileva il battito e la frequenza cardiaca degli abitanti, la temperatura corporea e l’attività elettrodermica, permettendo di raccogliere dati sullo stato emotivo e il disagio termico. Tutti i dati sono consultabili in tempo reale sul sito www.biosphera2.com.

La galleria fotografica di Biosphera 2.0

Il progetto nasce su iniziativa di Aktivhaus in collaborazione con il Politecnico di Torino DAD, l'Università della Valle d'Aosta - Université de la Vallée d'Aoste, Vallée d’Aoste Structure e con gli istituti ZEPHIR, l'Associazione Minergie e PEFC con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Autonoma Valle d'Aosta Assessorato alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, del Comune di Courmayeur, di Skyway Monte Bianco, di IVAT Institut Valdôtain de l'Artisanat de Tradition, e vede la partecipazione di diverse aziende nazionali e internazionali.

100 studenti di architettura e ingegneria provenienti da diversi atenei italiani hanno partecipato a un concorso/workshop lanciato dal gruppo Woodlab del Politecnico di Torino e dalla startup Be-eco sviluppando 15 concept. Il concept vincitore, presentato da sei studenti del Politecnico di Torino DAD, è stato assunto come linea guida per sviluppare il modulo abitativo BiosPHera 2.0.

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