Come festeggiano gli italiani il giorno del ringraziamento?
L'Italia fa sua la tradizione americana del Thanksgiving Day. Ma in che modo gli Italiani festeggiano il ringraziamento?
Il Thanksgiving day è una delle tradizioni più importanti della cultura americana. Un giorno speciale, in cui le famiglie si riuniscono per celebrare le fortune ricevute durante l’anno, godendosi una giornata all’insegna del buon cibo.
Tra tacchini ripieni e sfiziosi dessert alla mela o alla zucca, gli americani hanno sviluppato, nel corso degli anni, una lunga serie di appuntamenti immancabili, come la celebre parata di carri davanti a Macy’s, a New York.
Non c’è etnia, religione o differenza sociale che tenga: il Thanksgiving day è l’unico appuntamento che riesce ad unire tutti gli americani, nessuno escluso, sotto la stessa bandiera, o alla stessa tavola.
Sulla scia di quanto visto in centinaia di migliaia di serie tv americane approdate in Italia, anche gli abitanti del Bel Paese stanno iniziando ad apprezzare, ed a festeggiare, questa ricorrenza totalmente made in USA. Non ha importanza se non se ne conoscano le origini o gli scopi: l’importante è celebrare quanto ricevuto durante l’anno.
Solitamente, il ringraziamento, che cade quasi in concomitanza con il Black Friday, richiede giorni e giorni di preparazione tra fornelli e decorazioni. Il perfetto Thanksgiving prevede un gran dispiegamento di colori autunnali per tutta casa, mentre il re della festa, il tacchino ripieno, deve pesare, da tradizione, almeno dieci chili.
Generalmente, il Thanksgiving (che nel 2018 sarà il 22 novembre) è una festa che si celebra in casa: un membro della famiglia tende ad ospitare tutti gli altri parenti provenienti da ogni parte d’America, e l’ospitante è anche colui che organizza e prepara il banchetto per il pranzo.
In Italia, nel corso degli anni, per ovviare all’assenza di nozioni di cucina americana, diversi ristoranti e catene di ristoranti si sono attrezzate per organizzare dei menù ad hoc per questa tradizione.
Certo, così si perde larga parte del senso della celebrazione del Thanksgiving Day, ma la sensazione di sazietà e la bontà dei cibi proposti annienterà qualsiasi senso di colpa nell’aver lasciato il mestolo riposto nel cassetto della cucina.
Il giorno del ringraziamento, in linea teorica, è dentro ognuno di noi: non c’è un luogo specifico in cui festeggiarlo, se non quella che, solitamente, viene chiamata casa, non intesa come mero luogo di alloggio, ma come località in cui c’è qualcuno che aspetta, sempre, il nostro ritorno.
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