La migliore distilleria al mondo è italiana
Grappa Nonino è la prima distilleria italiana e il primo brand produttore di grappa ad aggiudicarsi l'ambito riconoscimento
Una rinomata distilleria del Friuli Venezia Giulia porta l’Italia nell’olimpo dei distillati, aggiudicandosi il premio come migliore distilleria al mondo.
Parliamo di Grappa Nonino, insignita del Wine Enthusiast Wine Star Awards, il più prestigioso premio internazionale del magazine americano Wine&Spirits, nella sezione “Spirit Brand/Distiller of the Year 2019”.
L’azienda di Ronchi di Percoto, in provincia di Udine, è anche la prima distilleria italiana e il primo brand produttore di grappa ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.
La premiazione si è svolta presso il Palace of Fine Arts di San Francisco il 27 gennaio scorso, e nella motivazione del Wine Enthusiast Wine Star Awards si sottolinea “un impegno continuo verso l’eccellenza basato sulla ricerca dell’innovazione, nel rispetto della cultura e dell’identità del territorio, oltre a una visione rivoluzionaria dell’azienda che ha portato alla capacità di ridisegnare un distillato tradizionale per l’era moderna”.
Nel 1897, Orazio Nonino fondò la prima distilleria in mattoni e malta in Friuli Venezia Giulia. La storia del marchio è iniziata però negli anni ’70, quando il discendente del fondatore, Benito Nonino, insieme alla moglie Giannola iniziarono a produrre grappe monovitigno di alta qualità, rivoluzionando il sistema di produrre la grappa in Italia e nel mondo e creando il Monovitigno® Nonino, distillando separatamente le vinacce dell’uva Picolit.
Nel 1975 viene istituito il Premio Nonino, un riconoscimento in ambito culturale, letterario ed enogastronomico, che ha come scopo quello di valorizzare la civiltà contadina, nonché di premiare e far riconoscere ufficialmente gli antichi vitigni autoctoni friulani, preservando così la biodiversità del territorio.
Nel 1984, la distilleria spinge ancora più avanti la categoria, creando l’Acquavite d’Uva Ùe® Picolit, il primo distillato monovitigno al mondo prodotto con grappoli d’uva interi. Alla linea di eleganti grappe distillate da vinacce di varietà familiari come Chardonnay, Merlot o Moscato, nel 1992 si va ad aggiungere l’Amaro Nonino Quintessentia dal sentore agrodolce ed erbaceo, usato dai bartender come base per i cocktail.
Considerata la regina della grappa, Giannola Bulfoni Nonino, alla guida dell’azienda, si è distinta per l’impegno profuso fin da giovanissima nella distillazione e nella valorizzazione della pregiata acquavite ricavata per distillazione delle vinacce, e per essere riuscita ad avvicinare il prodotto al consumatore più esigente e sofisticato. Impegno che, nel 1998, le è valso il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
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