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Invasione di "porcellini di terra" a Scandicci: scatta l'appello

A Scandicci alcuni residenti sono alle prese con un'invasione di porcellini di terra: cosa sono questi animali e cosa succede nel comune toscano

Porcellini di terra

Almeno 3 mila ogni giorno: tanti sono i “porcellini di terra” che hanno invaso un’area di Scandicci, comune in provincia di Firenze, in Toscana. I residenti hanno lanciato un appello attraverso la stampa.

Cosa sta succedendo a Scandicci

In via di Porto, a Scandicci, c’è un’invasione di “porcellini di terra” (nome scientifico “Armadillidium vulgare“). Questi piccoli animaletti sono crostacei che vivono e si riproducono in aree umide, proprio come la piana scandiccese.

Una dei residenti degli 8 appartamenti interessati dall’invasione ha raccontato a ‘La Nazione’: “Non sappiamo come fare. I ‘porcellini’ arrivano da un terreno di proprietà privata. È incolto e trasandato. Ovviamente è un luogo perfetto per far proliferare gli animaletti che infestano la nostra casa. Sono tantissimi, migliaia, non riusciamo a stare tranquilli“. Poi ha aggiunto: “Vorremmo solo che qualcuno potesse aiutarci. Abbiamo chiesto aiuto, il disagio che stiamo vivendo è reale”.

I residenti degli appartamenti in via di Porto a Scandicci sono costretti a tenere le tapparelle abbassate per evitare che gli animaletti finiscano in casa. Stanno facendo di tutto per liberarsi (o essere liberati) da questa invasione e hanno riferito di aver chiamato il comune e Alia ma, per il momento, non hanno ricevuto risposta dal momento che il terreno da cui proverrebbero i piccoli crostacei è privato. I residenti si sarebbero rivolti anche al proprietario del terreno ma anche in questo caso non avrebbero ricevuto risposta.

Cosa sono i “porcellini di terra”: la parole degli esperti

“Porcellini di terra” è uno dei nomi comuni con cui sono chiamati quelli che, da un punto di vista scientifico, sono definiti “Armadillidium vulgare”. Sono noti anche come “Corrierini“, “Porcellini di sant’Antonio” o “Onischi“.

Non sono animali pericolosi per l’uomo ma ovviamente, in una quantità abnorme come in questo caso, sono sicuramente infestanti. Secondo gli esperti, come riportato ancora da ‘La Nazione’, la prima cosa da sapere per riuscire a contrastare l’invasione di questi piccoli animali è che, per sopravvivere, loro hanno bisogno di molta umidità. Per questo motivo, i piccoli crostacei vanno a caccia di ambienti umidi e nella piana scandiccese, umida per definizione, sono riusciti a trovare un habitat a loro favorevole.

Un modo efficace per allontanare i “porcellini di terra” è lavare i pavimenti con la varechina e cospargere di sale i muri perimetrali delle abitazioni. Con l’arrivo dell’inverno, in ogni caso, questi piccoli animali dovrebbero sparire naturalmente. Per la gioia dei residenti in via di Porto a Scandicci.

Le altre “invasioni” in Italia

L’estate del 2023 in Italia è stata ribattezzata “l’estate degli insetti”: a causa del clima sempre più umido, zanzare, cimici, zecche, pappataci, cavallette e altri piccoli animaletti hanno invaso l’Italia, senza dimenticare l’invasione di granchi blu nelle acque italiane.

Al termine dell’estate, poi, nel mese di ottobre, la città di Genova è stata invasa dalle mosche. In questo caso, le possibile cause erano state individuate dagli esperti nelle alte temperature ma anche nella presenza di ristagni d’acqua o di immondizia abbandonata. L’invasione è stata tale che sui social network e sui giornali locali sono spuntate le lamentele degli abitanti, alcuni dei quali hanno dichiarato di aver scritto al Comune di Genova per sottolineare il problema del numero eccessivo di mosche nella città ligure.