Il miglior limoncello d'Italia? Si fa a Roma, sul terrazzo dell'ambasciata francese
Chi ha avuto la fortuna di provarlo non ha dubbi: il limoncello che si produce con gli agrumi di Palazzo Farnese è il più buono d'Italia
Il miglior limoncello d’Italia? Si produce a Roma, su territorio francese. Non un controsenso, ma una singolare particolarità che ha suscitato non poche attenzioni. Nel cuore pulsante della capitale, sulla terrazza del bellissimo palazzo Farnese che ospita l’ambasciata di Francia, ci sono dei bellissimi alberi di limoni interrati in un vaso che produce frutti ripieni di succo eccezionale, all’ombra delle bandiere francesi che custodiscono i bellissimi alberi di agrumi che crescono sui terrazzi romani come nei più bei giardini di Sicilia.
Basta sfregare la buccia di uno dei frutti carichi di un giallo intenso, come il sole, per lasciarsi avvolgere da una fragranza avvolgente. In totale i vasi interrati sono 12, pieni di frutti, vanto dell’ambasciatore Christian Masset, che ha l’incarico di rappresentare il governo d’oltralpe nella Capitale.
Il diplomatico non ha dubbi: il succo dell’agrume mescolato magistralmente con pregiato alcool restituisce un liquore buono tanto quanto quello realizzato nella Costiera Amalfitana, territorio conosciuto per l’eccezionale produzione di limoni e naturalmente anche per le meravigliose bottiglie di limoncello che i turisti di tutto il mondo comprano a occhi chiusi per portar con sé i sapori della Campania Felix.
Assaggiato anche da Macron, il primo ministro francese recentemente giunto in visita in Italia per la stipulazione di patti bilaterali che rinsalderanno i tradizionali rapporti commerciali tra Italia e Francia, i limoni che crescono sulla terrazza di palazzo Farnese sono stati molto apprezzati non solo dal presidente francese, ma anche dal suo staff.
Il Palazzo Farnese, sorprendente custode dei preziosi succhi, è uno dei più antichi e lussuosi di Roma, situato nel pieno del rione Regola, ricolmo di raffinati arazzi del Settecento, affreschi e numerosi oggetti che suggellano e ricordano le secolare amicizia tra Italia e Francia. Le sale a disposizione dei diplomatici francesi custodiscono capolavori eterni, come gli affreschi con cui i Caracci hanno impreziosito una delle gallerie più belle appena restaurate e dove Michelangelo diede sfoggio della propria genialità facendo da regista ai lavori di edificazione del palazzo.
Dai terrazzi è possibile ammirare la cupola della Chiesa di Santa Maria dell’Orazione dove i Farnese riuscivano ad accedere tramite una fitta rete di passaggi segreti senza la necessità di dover lasciare il palazzo. Oggi questo meraviglioso edificio di proprietà dello Stato italiano e dato in concessione nel 1936 all’ambasciata francese per 99 anni rimane uno dei luoghi più caratteristici della capitale italiana, un luogo in cui è di casa non solo la bellezza, ma anche il gusto puro e inimitabile di pregiati limoni, tra i più buoni d’Italia.
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