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Nasce la prima Academy per diventare "rifugisti" sulla Grigna

Al via la prima Academy per diventare "rifugisti" sulla Grigna: partono le candidature per i candidati che parteciperanno alle lezioni sulle vette lombarde

Grigna, rifugio Brioschi

In provincia di Lecco, sulla Grigna, nasce la prima Academy per diventare “rifugisti”: si chiama Capanat Academy ed è un progetto lanciato da Alex Torricini e Mattia Tettamanzi di Brialba, la società che si occupa della gestione dei rifugi di Brioschi e Rosalba sul gruppo delle Grigne, le vette lecchesi più famose.

Le iscrizioni per entrare a far parte dell’Academy e vivere su due dei rifugi più belli della Lombardia sono aperte: nei primi giorni sono arrivati circa cinquanta curriculum da parte dei candidati tra appassionati di montagna, amanti della natura o semplicemente persone che hanno deciso di dare una svolta alla propria esistenza. I posti a disposizione, in totale, sono sei.

Le lezioni dell’Academy per diventare rifugisti si terranno sul Brioschi, a 2.410 metri di quota sulla Grigna settentrionale, e sul Rosalbla, adagiato invece sulla cresta meridionale della Grigna. Nelle strutture che appartengono al Cai di Milano, la sezione milanese del Club Alpino Italiano che ha patrocinato l’iniziativa, ogni anno vengono accolti escursionisti provenienti da tutto il mondo: da adesso verranno istruiti anche i nuovi rifugisti.

Grigna, parte l’Academy per diventare rifugisti di montagna

Il programma prevede l’inizio delle lezioni a partire dal 12 marzo del 2022 per sei fine settimana consecutivi. Il percorso formativo per diventare rifugisti è completamente gratuito: basta essere iscritti al Cai e avere la tessera dell’anno 2022 per usufruire dell’assicurazione durante il tragitto. Questo perché al Rosalba e al Brioschi si arriva solamente a piedi: per raggiungere il Rosalba ci vogliono circa due ore di cammino, mentre per arrivare sul Grignone si sale fino a quattro ore.

Il corso per diventare rifugisti nella nuova Academy si avvale del contributo di guide alpine valsassinesi e del Resinelli tourism lab, la startup che si occupa della comunicazione sui social network. Durante le lezioni spalmate in sei diversi fine settimana, si parlerà anche di competenze, prevenzione e sicurezza in ambiente montano, scelta e preparazione delle pietanze e della gestione degli alimenti.

Tra le lezioni ce ne saranno alcune dedicate anche all’organizzazione dei rifornimenti che per motivi logistici avvengono solo tramite elicottero. Molta rilevanza, inoltre, verrà data all’accoglienza dei turisti e anche alla comunicazione. I nuovi rifugisti impareranno a utilizzare la sonda, la pala, a conoscere i sentieri e anche a preparare la polenta, indicata dalla Cnn come uno dei 30 piatti della cucina italiana che tutti dovrebbero provare.

Dal punto di vista economico, un rifugista può arrivare a guadagnare circa 1.800 euro al mese, ma le soddisfazioni sono enormi: si ha la possibilità di vivere a contatto con la natura e godere di posti unici e di panorami mozzafiato. Il tempo libero, poi, non manca: in alcuni periodi si lavora solo il fine settimana, mentre in estate le due strutture sono sempre aperte.

Le lezioni dell’Academy sono molto importanti perché i candidati devono imparare a fare i conti con diverse situazioni: gli spazi dei rifugi sono ristretti, si vive in camere comuni e durante l’inverno le temperature sono molto rigide. I momenti di solitudine non mancano, quando diventa fondamentale imparare a operare in team e conoscere ogni segreto del vivere ad alta quota. I candidati impareranno tutto quello di cui c’è bisogno per abitare sulle vette della Grigna, dove di recente un gruppo di speleologi ha scoperto un tunnel segreto che collega le due grotte più profonde della Lombardia.