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Gita al Sacro Monte di Varese, patrimonio dell'Unesco

Ideale per trascorrere una giornata tra percorsi immersi nella natura, musei, santuari e paesaggi straordinari

Sacro Monte di Varese

Arte, natura, fede e sport si mischiano nel Monte di Varese, un luogo ideale per una gita all’aperto, durante un pomeriggio soleggiato.

Situato nelle frazione di Santa Maria del Monte, è stato inserito nei patrimoni mondiali dell’umanità dall’Unesco nel 2003, insieme ad altri Sacri Monti della Lombardia e del Piemonte. Il percorso seicentesco, uno dei vanti della città lombarda, è perfetto per poter ammirare le cappelle, il santuario e i musei del Sacro Monte di Varese, oltre che godere dei meravigliosi panorami dello stesso monte e del Parco Campo dei Fiori.

Le cappelle del Sacro Monte di Varese sono ben quattordici e accompagnano idealmente il visitatore durante la salita del percorso. Ognuna si differisce dalle altre per un’architettura propria, ma sono tutte curate nei minimi particolari e dedicate ai misteri del Rosario. Al loto interno custodiscono sculture e dipinti antichi, oltre ad affreschi stupendi dei soffitti. Dopo l’ultima cappella, si raggiunge la salita che conduce al Santuario e al borgo di Santa Maria del Monte. Ad accogliere i visitatore è un’enorme statua che raffigura Mosè e una scalinata con il quale è possibile addentrarsi nel santuario, subito dopo aver ammirato la terrazza panoramica. Il santuario ha un significato preciso: simboleggia l’apice del percorso attraverso i misteri del rosario e illustra l’Assunzione di Maria in cielo. Imperdibili anche le cripte adiacenti alla struttura che ospitano i resti della chiesa medievale e affreschi trecenteschi. Le cripte sono state completamente restaurate e rese accessibili al pubblico nel 2015.

Nel sobborgo di Santa Maria del Monte ci sono due musei che meritano di essere visitati. Il Museo Lodovico Pogliaghi, intitolato all’artista milanese, è ospitato proprio nella casa che usò come residenza. Una volta raggiunto l’interno, ci si imbatte in numerosi bozzetti e sculture del Pogliaghi, un atelier artistico e reperti greci, romani e orientali. Tra le stanze, spicca il salotto con il gesso preparatorio del Duomo di Milano a grandezza naturale. Il Museo Baroffio, invece, conserva codici miniati, sculture romaniche e dipinti che il barone Giusette Baroffio donò al Santuario.

Per completare al meglio la gita al meglio, è assolutamente necessario ammirare lo scenario naturalistico del Sacro Monte, che è collocato su una collina alle spalle di Varese. Dalla sommità del monte, infine, partono diversi sentieri che portano alla scoperta del Parco Regionale Campo dei Fiori, accessibili a tutti per passare una bella giornata e passeggiare immersi nel verde.