Chi è Giovanna Giordano, candidata al Nobel per la Letteratura
Giovanna Giordano è candidata al premio Nobel per la Letteratura 2020: tutto quello che c'è da sapere sulla vita e la carriera della scrittrice italiana
La scrittrice italiana Giovanna Giordano è candidata al Premio Nobel per la Letteratura 2020. La candidatura è stata avanzata da una delle quattro maggiori Università di Svezia e i suoi romanzi sono ora oggetto dell’attento studio della Commissione Nobel dell’Accademia. Il vincitore del Nobel della Letteratura 2020 verrà annunciato a Stoccolma giovedì 8 ottobre alle ore 13.
Questo il commento di Giovanna Giordano alla notizia, riportato da ‘Ansa’: “La vita è piena di meraviglie. Riesce a stupirti sempre. Tutto può succedere. Ho ragione a credere nell’impossibile. I libri sono come messaggi nella bottiglia. Viaggiano e raggiungono chi vogliono loro”.
La scrittrice ha poi aggiunto: “Sto vivendo una girandola di emozioni, dall’incredulità allo stupore, per la candidatura a questo prestigioso riconoscimento andato a giganti della letteratura, tra cui i siciliani Quasimodo e Pirandello. Sono perfettamente consapevole che siamo nani sulle spalle di giganti”.
Vita e carriera di Giovanna Giordano, candidata al Nobel
Giovanna Giordano è nata a Milano nel novembre 1961 da genitori siciliani. Attualmente la scrittrice vive a Catania, in Sicilia. Con il primo romanzo “Cina cara io ti canto” è stata finalista al Premio Calvino 1991. È l’autrice anche dei romanzi “Trentaseimila giorni” (pubblicato nel 1996), “Un volo magico” (del 1998, tradotto anche in Germania) e “Il mistero di Lithian” (del 2004, presentato al Premio Strega), tutti con la casa editrice Marsilio.
Nel corso della sua carriera, ha vinto per 2 volte il Premio Sciascia (con i libri “Trentaseimila giorni” e “Il mistero di Lithian”). Nel 2017 si è aggiudicata, invece, il Premio internazionale di giornalismo Media Award André Gide.
Da un anno, Giovanna Giordano lavora al suo nuovo romanzo, incentrato su una storia che inizia un secolo fa di mare e avventura.
In un’intervista del 2011 a ‘Cultura e Dintorni’, Giovanna Giordano ha definito così i libri: “I libri sono la medicina dell’anima. Omero non avrebbe scritto niente se non avesse sentito che il suo libro avrebbe spinto al viaggio i pigri, svegliato il sogno nei cinici, riscaldato la vita a qualcuno nelle notti d’inverno. Ogni scrittore sa che il proprio libro comunque trasforma la percezione del mondo a chi lo legge, per qualche ora e a volte per sempre”.
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