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La Gioconda resta al Louvre: respinto il ricorso

La Gioconda rimane in Francia: questa la decisione del Consiglio di Stato francese che ha respinto la richiesta di una misteriosa associazione

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

La Gioconda resta a LouvreAveva sollevato scalpore l’istanza avanzata da una misteriosa organizzazione internazionale che chiedeva la restituzione della Gioconda. Dichiarando di parlare a nome degli eredi dell’artista, l’associazione aveva rivolto la sua richiesta al Consiglio di Stato Francese che sembra aver rigettato la domanda.

La Corte francese conferma: la Gioconda resta al Louvre

La questione almeno per ora sembra chiusa: la Gioconda di Leonardo Da Vinci rimane ancora esposta al Museo del Louvre di Parigi. Il Consiglio di Stato francese ha messo fine a una discussione che da giorni stava interessando molti sia in Italia sia in Francia sul futuro della famosa opera di Leonardo. Una misteriosa organizzazione internazionale, infatti, rivendicava la restituzione dell’opera affermando di agire per conto degli eredi della famiglia di Leonardo anche se non è mai stato del tutto chiarito chi erano i discendenti in questione.

La Gioconda di Leonardo da Vinci è stata realizzata tra il 1503 e il 1506 ed è giunta in Francia nel 1519 grazie proprio al suo autore. Con la fine della famiglia De’ Medici, infatti, Leonardo da Vinci aveva lasciato l’Italia alla volta della Francia portando con sé diverse delle opere che poi ha ceduto alla corte francese in cambio di denaro. È proprio in questo frangente che l’artista aveva ceduto anche il ritratto fatto a Monna Lisa, la moglie di Francesco del Giocondo un ricco mercante di stoffe fiorentino.

Dopo essere entrata a far parte delle collezioni reali, la Gioconda non ha più lasciato la Francia. Ora il Consiglio di Stato Francese sembra aver messo un punto alla storia. Dopo aver considerato le istanze dell’associazione ha giudicato di dover respingere il ricorso ma ha anche ordinato all’associazione di pagare una multa di 3000 euro per lite temeraria.

La vicenda riguardo la richiesta di restituzione della Gioconda

La Gioconda o Monna Lisa è uno dei dipinti più famosi ma anche più enigmatici del panorama internazionale. Nonostante il portale CouponBirds abbia decretato questa come una tra le opere più deludenti al mondo, la Gioconda è un capolavoro su cui gli esperti continuano a fare ricerche e studi. Ad esempio, sono numerose le teorie di esperti su dove sia stato realizzato il celebre ritratto. Per delineare un luogo, molti hanno cercato di decifrare il paesaggio alle spalle di Monna Lisa e nel corso degli anni numerose sono state le teorie emerse. Di recente, ad esempio, Ann Pizzorusso, geologa e storica dell’arte rinascimentale, ha dichiarato che lo sfondo della tela sarebbe il Ponte Azzone Visconti del XIV secolo, nella città di Lecco.

A volte, però, a essere al centro di discussioni non sono dettagli o interpretazioni ma proprio la proprietà e la collocazione della Gioconda come successo in Francia ad esempio. In questo caso, il Consiglio di Stato francese, considerato il più alto tribunale amministrativo in Francia, era stato chiamato da un’associazione a dare una risposta su un’eventuale restituzione della Gioconda. L’associazione che si rappresentava da sé e non aveva, quindi, nominato un legale chiedeva che l’opera fosse “radiata” dall’inventario del Museo del Louvre. Come molti già avevano immaginato il ricorso è stato respinto anche perché la tela è stata portata in Francia dal suo autore e non è stata deportata durante le spoliazioni napoleoniche come molti credono. Non era la prima volta che veniva intentata una causa simile e anche le altre volte le richieste non sono mai andate a buon fine.