Forbes esalta il cibo e i vini di Torino: i 7 piatti "sacri"
La rivista statunitense Forbes ha dedicato un focus al cibo, ai vini e ai ristoranti di Torino: ecco i 7 piatti sacri torinesi secondo il magazine
La città di Torino è nuovamente protagonista sulle pagine di Forbes, la celebre rivista statunitense dedicata all’economia (e non solo): dopo il focus sulle 7 “perle” di Torino, il magazine torna a parlare del capoluogo piemontese, con un approfondimento sul cibo, i vini e i ristoranti torinesi, condiviso sulla sua pagina Facebook ufficiale anche dalla sindaca di Torino Chiara Appendino.
Questo è il commento della prima cittadina torinese: “Voglio condividere con voi questo articolo di Forbes che celebra la nostra città e il nostro patrimonio eno-gastronomico. Un tesoro sempre più conosciuto in tutto il mondo”.
I migliori cibi a Torino secondo Forbes
Nell’articolo di Forbes a firma John Mariani si sottolinea che dalla Valle del Po arriva la maggior parte del riso che viene prodotto in Italia. Tra le eccellenze gastronomiche regionali sono menzionati il tartufo bianco d’Alba, il pesce fresco del Lago Maggiore, la carne di Razza bovina piemontese e gli oltre 100 tipi di salumi, molti dei quali di produzione artigianale.
I migliori vini a Torino secondo Forbes
Un capitolo a parte nel focus di Forbes dedicato alla città di Torino è riservato ai vini piemontesi, tra i migliori in Italia. Tante le specialità citate da John Mariani: dal Barbaresco al Nebbiolo, passando per il Barbera, il Barolo, il Dolcetto e il Nebbiolo.
I migliori ristoranti a Torino secondo Forbes
Forbes passa, poi, in rassegna alcuni ristoranti di Torino: tra questi vi sono Sotto la Mole (in via Montebello), Le Vitel Etonné (in via San Francesco da Paola), Ristorante del Cambio (in piazza Carignano) e Ristorante Monferrato (in via Monferrato).
I 7 piatti “sacri” di Torino secondo Forbes
Nel suo focus dedicato alle eccellenze enogastronomiche di Torino, la rivista Forbes stila anche una lista di 7 piatti “sacri”: si tratta del vitel tonnato (“fettine di vitello condite con una cremosa salsa tonnata”), della carne cruda (“tartare di carne di vitella”), dei plin (“piccoli agnolotti ripieni di carne”), del tajarin (“ricco di uova”), della carne brasata, della finanziera (“a base di fegatini di pollo, ventrigli, creste di gallo e funghi porcini”) e del bonet (“una crema pasticcera al cacao con Marsala e amaretti”).
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