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Firenze, nel Giardino di Boboli apre un "luogo segreto"

Presso il Giardino di Boboli, dopo molti lavori di restauro, viene finalmente aperta al pubblico un'area segreta risalente al XVI secolo

Presso il Giardino di Boboli a Firenze c’è un “luogo segreto” che fino ad oggi non è mai stato aperto al pubblico. Dopo un lungo periodo di restauro anche questa zona verrà aperta ai visitatori che potranno ammirare tutta la sua bellezza fatta di piante secolari, fontane e affreschi.

Presso il Giardino di Boboli di Firenze apre uno spazio “segreto”

Il Giardino di Boboli è un parco storico di Firenze costruito tra il XVI e il XIX secolo come area verde di Palazzo Pitti. Il giardino si presenta come uno dei più rilevanti modelli di giardino all’italiana ed è considerato un vero e proprio museo a cielo aperto. Esteso su un’area di circa 45.000 m² il Giardino è stato costruito e ampliato negli anni da diverse importanti famiglie come i Medici, gli Asburgo-Lorena e i Savoia. La parte più antica, quindi, ha un’impostazione più tardo-rinascimentale mentre le aree successive hanno diversi stili. In questi giorni, inoltre, il percorso di visita dei giardini si arricchisce di un’ulteriore zona, finora rimasta chiusa al pubblico.

Questo spazio “segreto” è noto come il “giardino delle camelie” e conserva al suo interno alberi e piante secolari, sculture e fontane con giochi d’acqua. Nato nel Cinquecento questo era un tempo parte della residenza privata del principe Mattias De’ Medici ma poi ha subito un periodo di declino. Ora grazie al lavoro di esperti è stato in parte recuperato ed è pronto per essere aperto al pubblico.

Le dichiarazioni del direttore

Per questi lavori di restauro sono stati messi a disposizione 875 mila euro dagli Uffizi e dalla Regione Toscana. La Regione, infatti, ha attivato il programma “Il Rinascimento in Toscana: ville e giardini medicei” grazie anche al reperimento di fondi europei che hanno permesso interventi a livello architettonico, botanico e strutturale per riportare il giardino allo splendore di un tempo. Anche se bisogna aggiungere che non sono mancate le donazioni da privati come quella da 4,5 milioni di euro (4,8 milioni di dollari) realizzata dalla mecenate statunitense Veronica Atkins.  Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, ha spiegato l’intero progetto e le sue dichiarazioni sono state riportate da Askanews: “Boboli è un immenso teatro dove natura e arte si combinano in una complessa stratificazione storica, offrendo continue sorprese e gioielli come il Giardino delle Camelie. Uno spazio, questo, di grande suggestione e non solo per le meraviglie della collezione botanica, ma anche per l’architettura capricciosa, per le invenzioni scenografiche e per la decorazione, ora finalmente risanate e restituite al pubblico. È un passo importante del grande progetto che nel 2030 vedrà restaurato tutto il parco”.

Il Giardino di Boboli

Inserito nella lista di beni dichiarati Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO il Giardino di Boboli è stato inizialmente progettato dall’architetto Niccolò Tribolo, che dieci anni prima aveva già realizzato i giardini della Villa medicea di Castello. L’origine del nome “Boboli” molto probabilmente nasce dalla contrazione del cognome della famiglia Borgolo (o Borgoli) che possedeva queste terre nel Quattrocento. La proprietà è poi passata prima alla famiglia Pitti e poi ai Medici nel 1549 che assegnarono i lavori del giardino a Tribolo.
Fa parte, molto probabilmente, del progetto originale la costruzione dell’anfiteatro ricavato dalla collina che era stata scavata per ricavare la pietraforte usata per costruire palazzo Pitti.
Il teatro è stato poi inaugurato nel 1637 in occasione dell’incoronazione di Vittoria della Rovere, moglie di Ferdinando II de’ Medici, a granduchessa di Toscana. Altri importanti capolavori presenti sono il Bacino di Nettuno, il Giardino del Cavaliere, uno dei giardini recintati di Boboli e la Grotticina della Madama, edificata da Davide Fortini su progetto di Niccolò Tribolo. Per la primavera 2023 al Giardino di Boboli è previsto un calendario di visite guidate straordinarie che permetteranno ai visitatori di scoprire questo parco in tutta la sua bellezza.