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L'Economist incorona l'Italia: "È il paese dell'anno"

Ogni anno “The Economist” sceglie “Il paese dell’anno”, quest'anno il riconoscimento è andato all'Italia per la sua politica e le azioni intraprese

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L'Economist incorona l'Italia:

Ogni anno la rivista inglese “The Economist” sceglie tra gli stati di tutto il mondo quello che secondo loro è stato “Il paese dell’anno”. Il premio non va al più grande o al più ricco ma a quella nazione che è migliorata di più nel 2021. Tra i vincitori del passato ci sono stati ad esempio l’Uzbekistan (per aver abolito la schiavitù) e la Tunisia (per aver abbracciato democrazia), mentre quest’anno il riconoscimento è andato all’Italia.

L’Italia è “il paese dell’anno” secondo The Economist

Il 2021 è stato un altro anno difficile a livello mondiale a causa del Covid-19 e delle nuove varianti come l’Omicron. Oltre alla pandemia numerosi paesi hanno dovuto affrontare difficili situazioni e problematiche interne, ad esempio l’Etiopia e il Myanmar, sono stati afflitti da guerre civili. In questo problematico scenario, però, ci sono dei paesi che sono riusciti ad emergere per aver intrapreso importanti azioni volte a migliorare il proprio territorio. Così è accaduto alle Isole Samoa, in Moldavia o in Zambia dove sono state organizzate per la prima volta elezioni libere e democratiche.

Oltre a questi paesi l’Economist ha elogiato anche la Lituania, un paese che ha compiuto numerosi sforzi e azioni democratiche. Nonostante tutti i progressi e i grandi obiettivi raggiunti da queste nazioni, però, secondo l’Economist “il paese dell’anno” è l’Italia. Per l’autorevole rivista inglese è difficile negare che la nazione di oggi sia un posto migliore di quanto non fosse nel dicembre 2020.

Perché l’Italia è “il paese dell’anno”

Secondo la rivista inglese l’Italia merita questo riconoscimento per numerosi motivi legati soprattutto politica: “L’Italia è il paese del 2021 non per l’abilità dei suoi calciatori, che hanno vinto l’Europeo di calcio, né per le sue pop star, che hanno vinto l’Eurovision Song Contest, ma per la sua politica.”

È in particolare la figura di Mario Draghi ad essere elogiata come premier competente e rispettato a livello internazionale che permetterà a Roma di assicurarsi i fondi europei del piano di ripresa post pandemia. “Per una volta in Italia – si legge tra le pagine dell’Economist- la maggioranza dei politici ha messo da parte le proprie differenze per sostenere un programma di riforme, ancora in corso.”

L’Italia, infatti, non è solo uno dei paesi con il più alto tasso di vaccinazione ma anche uno di quelli con l’economia che cresce più rapidamente rispetto anche a paesi come Francia o Germania.