Dinner in the Sky a Carpi, apre il ristorante sospeso in cielo
Il ristorante sospeso in cielo, Dinner in the sky, fa tappa a Carpi: aperitivo, pranzo e cena a 50 metri di altezza nella cittadina in provincia di Modena
Immaginate di poter sorseggiare un aperitivo, pranzare o gustare una cena deliziosa a 50 metri di altezza: a Carpi è possibile grazie al Dinner in the sky, il ristorante sospeso in cielo.
Il format di successo, che negli anni passati ha già toccato tante città in giro per il mondo come Londra, Bruxelles, Dubai e Las Vegas ed è arrivato anche in Italia, a Cattolica e a Pesaro, ha puntato sull’Emilia Romagna per ripartire dopo il lockdown dovuto all’emergenza Coronavirus.
La location scelta per la prossima tappa di Dinner in the Sky è quella di Carpi, in provincia di Modena: il ristorante sospeso in aria viene allestito proprio in pieno centro storico, in piazzale Re Astolfo dal 2 al 6 settembre 2020. Sono quattro le proposte elaborate dal Consorzio Modena a Tavola per consentire a tutti di vivere un’esperienza unica e assaporare piatti prelibati a 50 metri di altezza da terra.
Si potrà scegliere tra un semplice aperitivo, apericena, un pranzo oppure una cena. La durata degli eventi può variare da un minimo di 30 minuti a un massimo di un’ora e 15 minuti. La grande novità di quest’anno è rappresentata dall’aperitivo tra le nuvole con prezzi a partire da 59 euro.
Una volta arrivati sul posto, i commensali vengono accolti dalle hostess che effettuano la registrazione e li accompagnano nella zona ‘hospitality’ per un aperitivo di benvenuto. In seguito vengono accompagnati, due alla volta, alla piattaforma Dinner in the sky: qui arriva il momento di sedersi e allacciare le cinture con l’aiuto del personale di sicurezza.
Quando tutti i commensali hanno preso posto, parte il conto alla rovescia di 10 secondi, al termine del quale la struttura sale in cielo fino a 50 metri di altezza, regalando ai partecipanti un panorama straordinario e un’esperienza unica.
La proposta gastronomica del ristorante sospeso di Carpi ha come base lo stesso denominatore comune: la valorizzazione dei prodotti del territorio di Modena attraverso l’estro e la sapienza degli chef del Consorzio Modena a Tavola: Lorenzo Rossetto del Ristorante Il Maneggio di Sestola, Marco Messori dell’Osteria della Cavazzona di Castelfranco, Carlo Gozzi de L’Incontro di Carpi e Stefano Corghi de Il Luppolo e l’Uva di Modena.
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