Da Cremona alla Thailandia: la storia del violino blu
Il liutaio Stefano Trabucchi ha realizzato un violino blu unico per la scuola Princess Galyani Vadhana Institute of Music di Bangkok, in Thailandia
Dolce, rabbioso, intenso e unico: sono alcuni dei suoni che possono essere prodotti da un violino. Per realizzare questi strumenti musicali serve grande tecnica e passione, come sanno bene gli artigiani di Cremona. E se si tratta di oggetti dal grande fascino, questo cresce ancora di più immaginando un violino blu.
Unico al mondo, nato dalle mani del liutaio Stefano Trabucchi, è stato realizzato con questa particolarissima colorazione per la scuola Princess Galyani Vadhana Institute of Music. Infatti il blu era il colore più amato dalla principessa Galyani Vadhana, che l’aveva fondata.
Lo strumento è stato consegnato, nel corso di una cerimonia ufficiale, alla scuola Princess Galyani Vadhana Institute of Music di Bangkok, in Thailandia. A costruirlo, e a trovare la giusta colorazione, è stato il liutaio 49enne, che dal 1992 lavora nella sua bottega nel centro di Cremona. La colorazione è stata ottenuta utilizzando pigmenti naturali, che lasciano intravedere le venature del legno.
Potrebbe essere l’inizio di una storia fantastica, legata a un violino blu, e invece è la realtà tanto che lo strumento – insieme al suo creatore – sono volati in Thailandia. E poi lo stesso Trabucchi è tornato, in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi, durante la quale lo strumento è stato suonato.
Nella stessa occasione alla scuola è stato consegnato anche un pianoforte blu, che è stato costruito dalla ditta Steinway & Sons, fondata a New York nel 1853 e poi ad Amburgo nel 1880.
Non è la prima volta che il liutaio cremonese realizza uno strumento dedicato a questo Paese: nel 2015, dopo un viaggio in Thailandia, aveva infatti creato un violino in onore dell’ex re Rama IX, che riportava il suo stemma.
Un’arte antica quella dei liutai cremonesi, che viene apprezzata anche all’estero. Il legame tra Cremona e gli strumenti ad arco si intreccia alla storia di questo luogo, la liuteria infatti è un’antica forma di artigianato di questa città tanto che la cultura “dei saperi e saper fare liutaio della tradizione cremonese” è stata iscritta nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. La loro tecnica è unica al mondo e vanta nomi importanti, che l’hanno fatta evolvere nel corso del tempo. Uno tra tutti quello della famiglia Stradivari.
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