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Cosa mangiano i cardinali a Roma per il Conclave (e dove)

Per il Conclave, i cardinali di tutto il mondo hanno raggiunto Roma dopo la scomparsa di Papa Francesco: ecco cosa mangiano i porporati e dove

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Cardinali

La scomparsa di Papa Francesco ha fatto confluire in Vaticano e a Roma tutti i cardinali impegnati nel Conclave che porterà all’elezione del nuovo Pontefice: alcuni porporati si trovavano già nella Capitale, mentre altri sono arrivati da diverse parti d’Italia, d’Europa e del mondo.

Prima di rinchiudersi per eleggere il successore di Bergoglio, molti cardinali sono stati avvistati in giro per la città: tanta curiosità sulle loro abitudini alimentari, sui piatti preferiti e sui locali più frequentati.

Conclave, cosa mangiano i cardinali a Roma

Come riportato da ‘Repubblica’, i camerieri di alcuni ristoranti romani hanno raccontato i gusti dei cardinali. Diversi porporati sono stati avvistati tra le osterie di Borgo Pio e un cameriere di un noto locale della zona ha raccontato di un loro pasto, svelando che hanno ordinato carbonara e saltimbocca.

Il cameriere di un altro locale ha invece rivelato: “Ieri sono venuti qui a pranzo, uno di loro viene spesso anche da solo, in borghese”. Da un ristorante vicino hanno invece spiegato che la clientela porporata è di nazionalità più variegata: il titolare, senza fare i nomi, ha confessato di avere tanti cardinali affezionati alla sua cucina.

Il proprietario di un bar ha raccontato il seguente aneddoto: “Oggi è passato un cardinale che aveva un accento del nord. Quando ha ordinato al banco, molti clienti si sono avvicinati per cercare di capire chi era. Uno dei curiosi si è persino chinato in segno di rispetto. Vedi mai che vanno a eleggere papa proprio lui”. C’è anche chi preferisce un pasto più veloce: alcuni cardinali sono stati avvistati in fila per un panino.

Tutto sul conclave: quando inizia e quanti sono i cardinali elettori

Dopo i funerali di Papa Francesco culminati con la sepoltura a Santa Maria Maggiore, nella giornata di lunedì 28 aprile 2025 i cardinali si sono riuniti nell’Aula del Sinodo in Vaticano per la Congregazione generale: i porporati sono arrivati da tutto il mondo per il Conclave che dovrebbe iniziare in una data tra il 5 e il 10 maggio.

In totale sono 133 i cardinali elettori, 2 in meno rispetto al previsto: lo spagnolo Antonio Canizares e l’arcivescovo emerito di Sarajevo Vinko Puljic, infatti, hanno fatto sapere di non poter partecipare al voto per ragioni di salute.

Secondo le regole del Conclave, subito dopo la morte del Pontefice, annunciata dal decano del Collegio cardinalizio, tutti i cardinali vengono convocati a Roma. I porporati hanno diversi compiti, come quello di organizzare materialmente il Conclave che deve iniziare tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa.

Per la validità dell’elezione del nuovo Pontefice dopo Papa Francesco sono richiesti i due terzi dei suffragi, conteggiati sul numero degli elettori presenti: nel caso in cui tale numero non sia divisibile per tre viene necessariamente immesso un voto in più.

Come da tradizione, per comunicare l’esito degli scrutini, i cardinali riuniti utilizzano i segnali di fumo, servendosi della combustione prodotta per mezzo di una stufa installata nella Cappella Sistina: la fumata nera indica la mancata elezione del nuovo Papa, mentre la fumata bianca è il segnale che avvisa l’avvenuta elezione del Pontefice.