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Coronavirus, Roma chiude San Pietro e disattiva le Ztl: le misure

Come cambia la città di Roma alla luce dell'emergenza Coronavirus attualmente in corso

San Pietro

Anche Roma si adegua alle misure restrittive previste dal decreto emanato dal Governo nella serata di lunedì 9 marzo per combattere il Coronavirus.

La Capitale chiude la Basilica di San Pietro e disattiva le zone Ztl per favorire gli spostamenti dei cittadini all’interno del centro storico e andare incontro alle richieste dei commercianti.

San Pietro chiude per il Coronavirus: dalla Santa Sede è arrivata la comunicazione che la piazza e la Basilica resteranno chiuse alle visite guidate e ai turisti. Una decisione necessaria per fronteggiare l’emergenza e salvaguardare la salute di tutti. Le nuove disposizioni adottate in Vaticano, prevedono, inoltre, che la farmacia e il supermercato dell’Annona restino aperte ma con ingressi contingentati.

In via precauzionale, sono state chiuse nella giornata di ieri anche l’unità mobile delle Poste Vaticane in piazza San Pietro, i due punti vendita della Libreria Editrice Vaticana, magazzino di abbigliamento e il servizio fotografico de L’Osservatore Romano che rimarrà comunque accessibile online.

In Vaticano, inoltre, chiude al pubblico la mensa per i dipendenti e verrà attivato un servizio di consegna pasti su richiesta delle diverse realtà ed enti della Santa Sede e dello Stato di Città del Vaticano. Queste misure, come annunciato da una nota della sala stampa vaticana, restano in vigore fino al 3 aprile 2020, salvo nuove indicazioni.

A causa delle misure restrittive per contenere il diffondersi del Coronavirus, cambia il volto di Roma e delle sue attrazioni turistiche. Gli accessi di fronte alla Fontana di Trevi sono stati transennati momentaneamente perché non si riusciva a far rispettare la distanza di un metro tra i visitatori, intenti nel tradizionale lancio delle monetine.

Modifiche anche alla Ztl da parte della giunta Raggi. Dopo aver anticipato l’apertura delle zone a traffico limitato del centro e di Trastevere alle 14.00, i varchi resteranno spenti 24 ore su 24 fino al 3 aprile (aggiornamento: provvedimento poi esteso fino al 30 agosto per Trastevere, Tridente e Centro Storico). La misura è stata presa al fine di favorire il transito dei privati nel centro storico e aiutare i commercianti.

Non ci sono variazioni, invece, per gli orari notturni di chiusura della Ztl previsti nel fine della settimana. Niente riduzione, inoltre, per il numero delle corse degli autobus. Il servizio pubblico verrà toccato il meno possibile.