Coronavirus, da Armani ai Ferragnez: la solidarietà dei vip
I vip italiani si mobilitano per contrastare l'emergenza Coronavirus: tutte le iniziative di solidarietà
Per far fronte all’emergenza Coronavirus, che sta tenendo in apprensione l’Italia intera, si sono mobilitati anche i vip con tanti gesti di solidarietà. Il più eclatante è stato quello dei Ferragnez, cioè della coppia Chiara Ferragni e Fedez: i due hanno avviato una campagna crowdfunding in favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, chiamata “Coronavirus: rafforziamo la terapia intensiva“.
Dopo 24 ore, la coppia aveva già annunciato che erano arrivate donazioni da 92 paesi diversi nel mondo e che la campagna era diventata “la più grossa raccolta fondi d’Europa mai fatta su Gofundme”. Nei primi due giorni di attivazione, la campagna ha raccolto oltre 3,5 milioni di euro su un obiettivo fissato a 4 milioni.
Il famoso pasticcere Iginio Massari, invece, ha donato tre ventilatori al reparto di Rianimazione degli Spedali Civili di Brescia.
Il gruppo Armani ha devoluto un milione e 250 mila euro a San Raffaele, Luigi Sacco, Istituto dei tumori di Milano, ospedale Spallanzani di Roma e Protezione civile. Dolce e Gabbana hanno destinato fondi all’Humanitas University per sostenere uno studio sulle risposte del sistema immunitario al Coronavirus coordinato dall’immunologo Alberto Mantovani.
Bvlgari, nella persona del ceo della maison Jean-Christophe Babin, ha annunciato una cospicua donazione in favore dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. L’importo non è stato comunicato, ma l’offerta è servita ad acquistare un microscopio di ultima generazione, arrivato nel padiglione Del Vecchio lo scorso 6 marzo.
Manila Grace ha deciso di devolvere 5 euro per ogni scontrino emesso nel mese di marzo per sostenere la ricerca del dipartimento di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano. Anche Carpisa, Yamamay ed Eataly hanno previsto una percentuale sulla quota degli incassi da destinare in donazione.
Conad, Coop Lombardia ed Esselunga hanno deciso di garantire in maniera gratuita il servizio di consegna della spesa a domicilio (chi per tutti i clienti, chi per gli over 65). La stessa Esselunga ha donato 2 milioni e mezzo di euro a sei ospedali. Eurospin ha effettuato invece una donazione di 100 mila euro, divisi tra l’Istituto Spallanzani di Roma e l’ospedale Sacco di Milano.
Unicredit ha donato 2 milioni di euro alla Protezione civile per l’acquisto di materiale sanitario, mascherine e altri dispositivi medici necessari a far fronte all’emergenza Coronavirus. Banca Mediolanum ha donato 100 mila euro all’ospedale Sacco.
Stessa donazione per il gruppo di Steven Zhang, presidente dell’Inter. I calciatori del Milan hanno donato un giorno di stipendio all’Azienda Regionale Emergenza Urgenza – Lombardia. La Roma ha donato migliaia di mascherine all’Ospedale Spallanzani.
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