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Coronavirus, rinviate di un mese le Giornate Fai di primavera

Posticipato a maggio il tradizionale appuntamento con la cultura del Fondo per l'Ambiente

Pubblicato:

Tivoli

A causa dei disagi legati al Coronavirus, le Giornate Fai di primavera sono state rinviate nel mese di maggio.

Il tradizionale appuntamento con la cultura del Fondo per l’Ambiente è stato posticipato di sette week end: anziché il 20 e il 21 marzo si terrà il 9 e il 10 maggio. Si tratta di una decisione presa in via precauzionale da parte della fondazione. Il possibile rinvio era già nell’aria da diverse ore e si attendeva solo l’ufficialità, arrivata con una conferma nella sede di Milano del Fai a pochi giorni dalla presentazione nazionale dell’evento.

Le giornate Fai di primavera erano in programma per il fine settimana di sabato 20 e domenica 21 marzo. Inizialmente la manifestazione era stata già posticipata alla fine di aprile, ma in un momento in cui le problematiche legate al Coronavirus si ripercuotono su tutti gli eventi pubblici, la fondazione ha optato per un ulteriore rinvio. L’edizione 2020 del tradizionale appuntamento con la cultura del Fondo per l’Ambiente è stata posticipata e si terrà nei giorni di sabato 9 e domenica 10 maggio.

Anno dopo anno, grazie alle Giornate Fai, i visitatori hanno potuto scoprire migliaia di gioielli nascosti o meno conosciuti, tra castelli, aree industriali dismesse, ville, giardini e parchi. A ogni nuova edizione, l’iniziativa copre diffusamente tutto il territorio nazionale con una mappa sempre diversa ma ugualmente ricca di proposte. Un appuntamento importantissimo per la scoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Le Giornate Fai sono nate nel 1993 e da 17 anni a questa parte sono un punto di riferimento importante per tutti gli italiani che amano il viaggio della scoperta tra beni culturali e ambiente. Queste giornate furono istituite con la missione di far conoscere, sia ai connazionali che ai turisti stranieri, quei luoghi e quei siti che per diverse ragioni sono normalmente chiusi al pubblico.

Sono state 1100 le meraviglie italiane inserite nell’elenco delle Giornate Fai del 2019. In totale, il Fondo per l’Ambiente è riuscito a mostrare oltre 13 mila tesori nascosti in più di 5 mila città d’Italia, dal nord al sud, ad un pubblico di 11 milioni di viaggiatori, attraverso 40 mila “ciceroni” che si sono cimentati come guide volontarie. Per quest’anno l’appuntamento è solo rimandato.