Concerti al Circo Massimo: l'annuncio del ministro Sangiuliano
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto la sua riguardo la polemica legata ai grandi concerti ospitati dal Circo Massimo a Roma
L’allarme terremoto scatenato dal concerto di Travis Scott al Circo Massimo di Roma, con l’INGV che ha comunque negato l’attività sismica nella Capitale, ha sollevato una polemica sulla possibilità di continuare a organizzare eventi musicali di un certo tipo nella storica location capitolina.
Nei giorni successivi all’esibizione del rapper statunitense, c’è stato un botta e risposta tra il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, favorevole allo stop ai concerti al Circo Massimo, prediligendo solo eventi di musica classica e balletti, e il Comune di Roma che al contrario rivendica l’importanza dei concerti per i benefici turistici, economici e occupazionali che portano alla città.
Concerti al Circo Massimo: la posizione di Sangiuliano
Sull’argomento si è espresso anche Gennaro Sangiuliano, il Ministro della Cultura: “Il Circo Massimo ha sempre ospitato eventi di grandi e piccole dimensioni – ha dichiarato il ministro Sangiuliano in una lunga intervista concessa a Repubblica – ciò che è importante è il rispetto delle prescrizioni tecniche che accompagnano il via libera all’organizzazione di questo o quell’evento. Sarebbe sbagliato avere un approccio pregiudiziale, senza valutare caso per caso.
Circo Massimo destinato solo a concerti di musica classica e balletti? No, non porrei limiti di classificazione artistica, limitandoci alla classica o al balletto. Al teatro San Carlo di Napoli si è esibito di recente Bono Vox, il leader degli U2, ed è stato un bellissimo spettacolo. Alla Scala c’è stato Paolo Conte ed è andato tutto bene. Lo stesso è accaduto quando il maestro Riccardo Muti ha diretto un concerto al Teatro Grande di Pompei. Nel codice civile esiste una figura, si chiama il buon padre di famiglia, significa buonsenso, verifica attenta delle conseguenze ma anche evitare no pregiudizievoli per partito preso”.
Pur escludendo la possibilità di limitare a balletti e musica classica gli eventi ospitati dal Circo Massimo, il Ministro Sangiuliano si dice d’accordo con le parole della direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo che ha manifestato il proprio dissenso in seguito a quanto accaduto con Travis Scott:
“Ho apprezzato la serietà di studiosa e il rigore della direttrice Alfonsina Russo e ho trovato ragionevoli le sue preoccupazioni, fondate su competenze tecniche e amministrative. Travis Scott è un artista di successo e deve potersi esibire a Roma, ma credo che sarebbe stato meglio individuare una sede più adatta ai suoi spettacoli, la città di Roma ne ha molte da offrire”.
Cosa è successo durante il concerto di Travis Scott
Sangiuliano è entrato nel dettaglio di quanto successo la sera del concerto di Travis Scott, quando è scattato l’allarme terremoto a Roma per le vibrazioni che provenivano dal Circo Massimo. Il ministro ha spiegato che alcune precise prescrizioni presenti negli accordi presi prima dell’esibizione, “sono state disattese”.
Agli organizzatori dell’evento erano state fatte diverse richieste, una in particolare per ridurre il più possibile le vibrazioni del terreno: quella di far presente agli artisti di evitare di sollecitare specifici movimenti del pubblico, in particolare i salti in simultanea. Le raccomandazioni, però, sono state disattese, visto che tanti dei 60 mila presenti all’esibizione del rapper, hanno saltato e “pogato” come si dice in gergo.
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