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I biglietti d'ingresso al Colosseo sono diventati un caso

Assoturismo lancia l’allarme: sempre più numerosi i turisti costretti a rinunciare alla visita al Colosseo, si rischia un grave danno d’immagine

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I biglietti per il Colosseo sono introvabili, e vengono venduti a prezzi folli: l’allarme, come riporta Adnkronos, è stato lanciato da Assoturismo, che denuncia la situazione e si fa portavoce del disagio dei turisti, sempre più spesso costretti a rinunciare alla visita all’anfiteatro romano simbolo della Città Eterna.

Il problema sembra nascere dai grandi rivenditori online, che si accaparrano grandi quantità di biglietti non appena vengono messi in vendita: il risultato è che i tagliandi d’ingresso al Colosseo sono impossibili da trovare in loco, e quando si trovano arrivano a costare il doppio o il triplo del prezzo.

Colosseo, è allarme biglietti: che succede

Assoturismo lancia l’allarme: i biglietti per il Colosseo sono introvabili, e i turisti arrivano a spendere anche 70 euro per visitare l’Anfiteatro Flavio e i suoi sotterranei. Secondo l’associazione di settore, alla radice del problema ci sarebbero i siti che rivendono i biglietti online, che acquistano i tagliandi in grandi quantità non appena vengono messi in vendita sui canali ufficiali.

Guide turistiche, tour operator e agenzie di viaggi esprimo grande preoccupazione: “A volte il costo di un biglietto arriva anche a 70 euro a persona per la visita ai sotterranei”, spiega a ‘Il Tempo’ la presidente delle guide turistiche di Roma Federagit Francesca Duimich.

“Si sta verificando una distorsione del mercato dei biglietti, che è gestito in maniera monopolistica”, spiega Duimich, con la conseguenza che ormai è quasi impossibile trovare un biglietto d’ingresso al Colosseo a prezzi normali – cioè 24 euro al massimo, il tagliando giornaliero che dà accesso all’area archeologica del Foro Romano, ai Fori Imperiali e al Palatino.

Quanto costa il biglietto per il Colosseo

I prezzi ufficiali per i biglietti d’ingresso al Parco Archeologico del Colosseo non superano i 24 euro: il tagliando più costoso è quello per la visita “Full Experience”, che ha durata di due giorni e include la visita agli ipogei dell’Anfiteatro, al Museo Palatino, ai Fori Imperiali e a gioielli come il Criptoportico neroniano e il Tempio di Romolo.

Per chi si accontenta di una sola giornata c’è poi la formula “24h Colosseo, Foro Romano, Palatino”, che ha un costo di 18 euro. Stesso prezzo per il biglietto “Forum Pass SUPER”, che permette un solo accesso all’area archeologica del Foro Romano, ai Fori Imperiali e al Palatino.

I cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni compiuti hanno diritto al biglietto ridotto, che costa 4 euro (inclusi i diritti di prevendita), mentre per bambini e ragazzi fino a 18 anni, come anche per disabili, guide turistiche, docenti e interpreti, l’accesso è gratuito previa presentazione di un documento d’identità presso la biglietteria.

Colosseo: il caso biglietteria

Oltre a costare una fortuna, i biglietti per il Colosseo sono praticamente introvabili per i turisti che arrivano davanti al monumento senza un titolo d’ingresso già acquistato online giorni prima. Capita così sempre più spesso che i turisti si trovino a dover rinunciare alla visita al monumento italiano più famoso nel mondo.

La situazione dei prezzi, spiega Assoturismo, è infatti aggravata dal fatto che l’unica cassa fisica presente al Colosseo è chiusa da due anni – un grave danno di immagine per la Capitale, ma anche un disagio concreto per i turisti, che sono costretti a programmare la propria visita con giorni di anticipo.

“Abbiamo inviato una lettera al ministero del Turismo e chiesto un incontro alla gestione del Parco”, continua Duimich. “Serve poi riaprire subito una cassa fisica dove poter acquistare i biglietti senza la necessità di dover programmare una visita”.