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Allarme terremoto a Roma, smentita Ingv: c'entra Travis Scott?

Allarme terremoto a Roma con vibrazioni avvertite da tanti cittadini: l'Ingv ha smentito e tra le ipotesi spunta il concerto di Travis Scott

Nella serata del 7 agosto 2023, a Roma, diversi abitanti hanno sentito come delle vibrazioni simili a un terremoto. Sui social sono arrivate diverse segnalazioni da parte di utenti che credevano di aver a che fare con delle scosse.

Le segnalazioni sono arrivate principalmente dal Centro Storico della Capitale e dalla zona Sud. A tal proposito, il sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha però rilevato nulla. La terra era ed è stabile a Roma, quindi la domanda sorge spontanea: a cosa erano dovute quelle vibrazioni?

Terremoto a Roma: l’ipotesi Travis Scott

Le ipotesi, sempre sui social, sono state le più disparate, ma una su tutte ha preso il sopravvento e punta sul concerto di Travis Scott al Circo Massimo. L’esibizione del rapper potrebbe aver causato le vibrazioni che hanno scatenato l’allarme terremoto tra le strade di Roma.

Travis Scott si è esibito in un concerto sold-out già da diverse settimane: ad ascoltarlo una folla di almeno 60 mila persone che hanno riempito il Circo Massimo, sede di tanti concerti nella Capitale. Verosimilmente gli altoparlanti e le casse ad alto volume, unite alla frenesia della folla che stava assistendo al concerto, possono aver provocato le vibrazioni che tanto hanno messo in agitazione il popolo dei social.

Su Twitter anche alcuni personaggi del mondo della tv e dello spettacolo, residenti a Roma, hanno manifestato le proprie preoccupazioni durante il concerto del rapper texano. Una di queste è Caterina Balivo, conduttrice televisiva che ha chiesto ai propri follower: “Qualcuno ha sentito il terremoto a Roma? O l’ho sognato?”. Un altro tweet è arrivato da parte di Chiara Francini, attrice inserita da Forbes nell’elenco delle 100 donne italiane di successo del 2023: “Ma è il terremoto o Travis Scott? Se è lui faccio una follia”.

Nonostante l’apprensione di tanti cittadini, come già spiegato, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non ha rilevato alcuna scossa. Qualcosa di simile, a Roma, era accaduta nell’estate del 2021 con il “terremoto” causato dalla vittoria dell’Italia agli Europei: in quell’occasione, pur non trattandosi di un regolare terremoto, la terra ha tremato davvero grazie all’attività umana.

Il boato in Puglia e il “terremoto” degli Europei

Durante e dopo la finale degli Europei vinta dalla Nazionale italiana contro l’Inghilterra ai calci di rigore, l’INGV pubblicò un’immagine con la rilevazione sismica registrata durante i tiri dal dischetto dalla stazione di Montecelio. Quello fu un terremoto di felicità provocato dalla gioia degli abitanti della zona che esultavano per il successo degli azzurri del commissario tecnico Roberto Mancini.

Un anno più tardi, nel luglio del 2022, qualcosa di simile era invece successa in Puglia, dove la popolazione nella zona che va dal sud-est barese alla provincia di Lecce, aveva avvertito un forte boato: anche in quell’occasione inizialmente si era pensato a un terremoto. L’INGV non registrò alcun movimento tellurico negli orari in cui si era avvertito il forte boato.

L’ipotesi formulata al tempo fu quella di un boom sonico, un particolare fenomeno che si verifica quando un aereo in volo provoca una compressione nell’area: un aereo militare, in transito sui cieli della Puglia, avrebbe infranto la velocità del suono, provocando il boato che aveva fatto scattare l’allarme terremoto.