Tra le migliori città in cui vivere e lavorare c'è un'italiana
Uno studio ha selezionato 40 metropoli in tutto il mondo, analizzandole in base a parametri specifici riguardo lavoro e vita personale
Nella classifica delle migliori città in cui vivere e lavorare ce n’è una italiana.
A stilare la graduatoria è stato uno studio condotto dalla società tecnologica Kisi sulle metropoli che promuovono il miglior equilibrio tra il lavoro e la vita personale. Buon risultato per Milano, che si attesta al 16esimo posto sulle 40 città analizzate.
L’obiettivo di Kisi è quello di migliorare la vita personale e professionale di ogni individuo attraverso l’innovazione tecnologica. Per questo, ha condotto uno studio finalizzato a cercare di capire quali città sono in grado di rispondere meglio alle esigenze dei dipendenti moderni.
L’analisi è andata oltre i parametri generici quali il costo della vita, la qualità e i costi della vita notturna e le attrazioni, sia culturali che artistiche. La ricerca ha portato ad analizzare lo stile di vita di 40 città in tutto il mondo, dando vita ad un indice di vivibilità che intende fornire le linee guida per le città che vogliono dare ai propri residenti gli strumenti necessari per alleviare lo stress da lavoro e un’adeguata attenzione per la vita privata.
Buon risultato per Milano che si piazza alla posizione numero 16 nella classifica delle migliori città dove vivere e lavorare ed è l’unica a rappresentare l’Italia.
Kisi ha analizzato 40 città, studiandole attraverso precisi parametri che le rendono capaci di attrarre i professionisti e le famiglie per le loro opportunità di lavoro e le diverse offerte di vita. Tra i parametri ci sono le possibilità di aggiornamento professionale continuo, le ferie riconosciute, il numero di ore lavorative a settimana, la qualità di istruzione per i figli, il periodo di congedo di maternità retribuito, i programmi per la salute finanziati dallo Stato, l’attenzione alla parità di genere, gli spazi pubblici e la qualità dell’ambiente.
A comandare i primi posti della classifica è il Nord Europa, con Helsinki, Monaco di Baviera e Oslo che si rivelano le città più attente al rapporto tra realizzazione professionale e soddisfazione della propria vita. Barcellona e Parigi sono quelle che offrono le migliori condizioni per le ferie riconosciute ai dipendenti. Discorso opposto per le città americane, con San Francisco, San Diego, Los Angeles e Washington che non offrono più di 10 giorni di vacanze ai lavoratori.
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