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Città italiane invase da zanzare, parla l'esperto: cosa succede

Complice un inizio autunno molto caldo, le città italiane sono invase dalla zanzare tigre: cosa succede e quali sono i rischi per la salute

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Italia invasa dalle zanzare in autunno

A metà ottobre, le città italiane sono invase dalle zanzare: le temperature ancora molto alte gli permettono di continuare a prosperare anche in pieno autunno, e la fastidiosa convivenza con questi insetti si sta prolungando più del solito.

Il problema è così grave che diversi Comuni italiani, da Forlì a Messina, hanno dovuto mettere in campo dei piani di disinfestazione straordinaria di campagne e città. Secondo le indagini svolte sul territorio, ci sono fino al 30% in più di uova rispetto al solito.

Italia invasa dalle zanzare: l’esperto spiega cosa succede

L’Agenzia europea per l’ambiente aveva lanciato l’allarme con largo anticipo: alte temperature, siccità ed eventi estremi che hanno caratterizzato l’estate del 2023 avrebbero causato un consistente aumento delle zanzare, incluse le specie pericolose per la salute come la zanzara tigre e la zanzara Anopheles.

Lo conferma, intervistato dal ‘Corriere’, Romeo Bellini, responsabile del settore Entomologia e Zoologia Sanitarie del Centro Agricoltura Ambiente in Emilia Romagna: “Per quanto riguarda la zanzara tigre stiamo assistendo a una coda più lunga del solito”, spiega l’esperto.

A differenza di quanto avviene con la zanzara comune, che può sopravvivere anche in pieno inverno, la zanzara tigre dovrebbe sparire dalla circolazione con l’abbassarsi delle temperature. “La zanzara tigre depone le uova e muore, quindi durante l’inverno scompare”, spiega Bellini, “nella zanzara comune invece resistono le femmine fecondate, in ambienti protetti e riscaldati, come cantine o seminterrati. Per questo a volte qualcuno le trova anche a Natale”.

Quest’anno, però, la zanzara tigre non vuole saperne di uscire di scena: “Utilizziamo un sistema di ovitrappole e abbiamo misurato un trenta per cento in più di uova”, racconta Bellini.

La colpa, ancora una volta, è degli stravolgimenti climatici in corso: “La presenza delle zanzare è molto legata alla temperatura più che alla piovosità, perché vivendo in città riescono comunque a trovare dell’acqua”. Il fatto che le città italiane siano ancora invase dalle zanzare, quindi, è effetto soprattutto delle temperature, molto al di sopra della media, di questo inizio di autunno.

Zanzara tigre in Italia: i pericoli per la salute

Il caldo anomalo dell’autunno 2023 è una benedizione per alcuni insetti: le mosche che hanno invaso Genova, le zecche e i pappataci sempre più numerosi anche in città, le zanzare tigre che ormai proliferano senza problemi fino a ottobre.

Ma la convivenza con queste rinvigorite popolazioni di insetti non è sempre pacifica: oltre ai devastanti effetti delle invasioni di cimici e coleotteri alieni sull’agricoltura, l’aumentare di alcune specie solleva diverse preoccupazioni per la salute.

Il caso delle zanzare è uno di quelli da tenere sotto controllo: già nel giugno 2023 l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) aveva segnalato un aumento nelle popolazioni di zanzara tigre (Aedes albopictus) e zanzara della febbre gialla (Aedes aegypti), insetti vettori di virus pericolosi come Dengue e West Nile.

I pericoli riguardano anche l’Italia: tra il 1 gennaio e il 9 ottobre 2023, sono stati registrati oltre 300 casi di malattie trasmesse da zanzare. Come si legge nell’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, in questo periodo “sono stati notificati 261 casi confermati di Dengue (49 casi autoctoni), 7 casi di Zika Virus, 4 casi di Chikungunya, 42 casi di infezione neuro-invasiva”.

A preoccupare maggiormente sono quei 49 casi autoctoni, cioè contratti in Italia: se la Dengue si sta riproducendo nelle zanzare che vivono nelle nostre città, è importante come non mai difendersi da questi insetti. Le raccomandazioni sono sempre le stesse: svuotare i contenitori d’acqua stagnante e usare protezioni quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto.