Cammini d'Italia: 44 itinerari per rilanciare il turismo
"Piccoli Comuni e Cammini d'Italia" si presenta come un incredibile viaggio con 44 itinerari diversi che punta a rafforzare il presidio dei piccoli comuni
Puntare sul turismo sostenibile, riscoprendo il fantastico reticolo dei Cammini che attraversano l’Italia.
Dopo aver raccontato i Piccoli Comuni italiani attraverso le tipicità DOP/IGP e gli Appennini, la Fondazione Symbola, in collaborazione con la Fondazione IFEL, esplora i Cammini d’Italia come veri e propri cantieri di diversità culturale e territoriale.
“Piccoli Comuni e Cammini d’Italia” si presenta come un viaggio costituito da 44 itinerari diversi in 15.400 km, che si snoda lungo tutta la Penisola e le isole, toccando fisicamente 1.435 comuni, di cui 944 piccoli.
Un percorso che offre l’opportunità di scoprire oltre 2.000 beni culturali e di degustare 179 produzioni DOP/IGP, l’86,6% delle quali si realizza nei piccoli centri con popolazione pari o inferiore ai 5.000 abitanti.
L’elenco dei 44 itinerari individuati nel 2016 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo è destinato a crescere nel tempo con il progressivo inserimento di nuovi cammini, in particolare dell’Italia meridionale.
“I Cammini sono una occasione di promozione turistica e culturale e di sviluppo locale per le città d’arte di medie e grandi dimensioni – si legge in una nota ufficiale della Fondazione Symbola – ma soprattutto per quelle realtà territoriali capaci di cogliere le opportunità della legge sui Piccoli Comuni (meglio conosciuta come legge Realacci), che prevede misure e strumenti per rafforzare i servizi territoriali – a partire dal digitale e dai presìdi sanitari come l’emergenza Covid-19 ha evidenziato – e promuovere, in particolare, le produzioni artigianali ed enogastronomiche e il recupero, la riqualificazione e la messa in sicurezza dei centri storici”.
“Condizioni fondamentali – prosegue la nota – per organizzare adeguatamente ospitalità, ristorazione e servizi e rispondere così ad una nuova domanda turistica destinata a crescere anche in conseguenza dell’epidemia da Covid-19 come evidenziato dall’alto numero di presenze registrato nei piccoli comuni e nelle aree montane in questi primi fine settimana dopo la fine del lockdown”.
Sono vasti e diversi gli scenari offerti dai Cammini d’Italia. Un viaggio che attraversa Parchi nazionali e regionali, che verranno collegati in un unico percorso nel Sentiero dei Parchi, boschi, foreste e paesaggi agrari, costeggia laghi e zone umide, fino ad addentrarsi nell’arte e nella storia d’Italia, alla scoperta di borghi, abbazie, santuari, monasteri, fortezze e castelli.
Ci si imbatte ad esempio in itinerari regionali come il Sentiero Liguria lungo la costa, da Luni a Ventimiglia, o il Viaggio nella Storia d’Abruzzo, passando per oltre 40 comuni in provincia dell’Aquila e di Pescara. E non può di certo mancare la più celebre via Francigena, che passa anche per l’Emilia Romagna, né i cammini religiosi, come la Via di Francesco, che ripercorre i principali luoghi e santuari della vita del Patrono d’Italia.
Obiettivo dei Cammini d’Italia è quello di rafforzare anche il ruolo e il presidio dei piccoli comuni, di istituzioni e comunità locali.
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