Cala Coticcio dalla Sardegna si sposta in Croazia: l'errore
Un tour operator che desiderava promuovere i viaggi a Lissa, nell'isola più bella della Croazia, ha scelto come foto uno scorcio di Cala Coticcio
La più bella delle isole della Croazia? Si trova in Italia e, più precisamente, in Sardegna! L’annuncio di un tour operator che consigliava di fare un viaggio a Lissa, in Croazia, è diventato un caso dal momento che, come foto per promuovere l’isola croata, è stato scelto uno scorcio di Cala Coticcio, una delle più belle calette dell’arcipelago de La Maddalena in Sardegna. L’errore non è passato inosservato in Sardegna, dove è stato fatto subito notare.
L’annuncio per promuovere i viaggi a Lissa in Croazia
Nell’annuncio pubblicato da un tour operator si legge: “Conosci la più bella delle isole della Croazia: vieni con noi sull’isola di Lissa“.
Lissa, o Vis, è stata per più di 40 anni un territorio militare precluso alle visite turistiche, ma l’isola, raggiungibile in traghetto (oltre 2 ore di viaggio), è stata recentemente scoperta dall’industria del turismo perché incontaminata e ideale per chi ricerca un’esperienza tra natura e tranquillità. Il WWF l’ha definita “l’ultimo paradiso naturalistico del Mediterraneo orientale“.
Peccato, però, che il tour operator, per promuovere i viaggi a Lissa, abbia scelto l’immagine di un altro “paradiso”, ma distante moltissimi chilometri.
L’errore ha scatenato anche l’ironia dei sardi. Sul sito di ‘Galluraoggi’, per esempio, si sottolinea che sarebbe stato più opportuno scegliere un’immagine di Villasimius, Chia o del Poetto in riferimento all’isola croata di Lissa, dal momento che “lissa” in dialetto cagliaritano significa “muggine“.
Alla scoperta di Cala Coticcio in Sardegna
Se Lissa è “l’ultimo paradiso naturalistico del Mediterraneo orientale”, Cala Coticcio risponde con l’appellativo di “Tahiti della Sardegna“, grazie alla sabbia finissima e candida e al mare turchese, incorniciati da scogli di roccia rosata e il verde della macchia mediterranea.
La spiaggia si trova nella parte nord-orientale di Caprera, secondo isola più grande dell’arcipelago de La Maddalena, proprio davanti allo scoglio Murru.
Si può raggiungere solo via mare a bordo delle imbarcazioni che organizzano escursioni nell’arcipelago oppure via terra, percorrendo un sentiero-trekking parzialmente sterrato, di pendenza variabile, che si disnoda tra le rocce (consigliabili scarpe da ginnastica e una adeguata scorta d’acqua). La “Tahiti sarda” è ideale per gli amanti dello snorkeling, perché le sue acque ospitano tanti pesci e stelle marine.
Attenzione, però, perché Cala Coticcio è stata dichiarata zona di Massima Tutela dal Consiglio direttivo dell’ente Parco nazionale arcipelago di La Maddalena, con l’obiettivo di diminuire il flusso di visitatori. Per questo motivo, per il 2022, è stato istituito il numero chiuso giornaliero limitato a un massimo di 60 persone e sono stati indicati 4 turni di visite (rigorosamente in compagnia di una guida turistica ambientale riconosciuta): la mattina alle 8 e alle 9, il pomeriggio alle 13.30 e alle 14.
Poco distante da Cala Coticcio è possibile ammirare altre spiagge sarde incantevoli, come Cala Portese (o dei Due Mari) o la spiaggia del Relitto (dove sulla riva è presente lo scheletro di un’antica nave). Sempre in zona, è possibile far tappa anche a Cala Napoletana, a Cala Garibaldi e a Cala Serena, prima di fare tappa al Compendio di Giuseppe Garibaldi con la sua Casa Bianca, tra i musei più apprezzati d’Italia.
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