Borghese e il ristorante a Venezia: la Cacio e Pepe è un "caso"
Diventa un caso la Cacio e Pepe nel nuovo ristorante di Alessandro Borghese a Venezia: polemica sul prezzo del piatto più iconico dello chef romano
Alessandro Borghese ha aperto un nuovo ristorante a Venezia: si tratta di AB – Il lusso della semplicità, locale situato a Ca’ Vendramin Calergi, storico palazzo del Cinquecento e sede anche del celebre Casinò di Venezia.
L’arrivo dello chef sulla Laguna ha portato con sé una polemica, legata al costo della Cacio e Pepe presente nel menu del ristorante. Il piatto, una delle specialità più iconiche di Alessandro Borghese, viene venduto al prezzo di 28 euro, da molti considerato eccessivo.
Cacio e Pepe di Alessandro Borghese a Venezia: il web si divide
Sui social network, come spesso succede in questi casi, il popolo del web si è spaccato in due. Da una parte ci sono gli utenti che giudicano esagerato il prezzo della Cacio e Pepe di Alessandro Borghese nel ristorante AB – Il lusso della semplicità di Venezia. Altri, invece, lo difendono, sostenendo che il prezzo è congruo per un piatto preparato da uno chef famoso in un ristorante di lusso e in una location d’eccezione.
Bisogna tenere a mente, inoltre, che la Cacio e Pepe è un vero e proprio cavallo di battaglia di Alessandro Borghese. Non a caso lo chef romano ha intitolato “Cacio&Pepe. La mia vita in 50 ricette” il suo libro pubblicato nel 2018: si tratta della quarta fatica letteraria dopo “L’abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo” del 2009, “Tu come lo fai?” del 2013 e “L’abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo” del 2017.
Il nuovo ristorante di Alessandro Borghese a Venezia
Il ristorante di Alessandro Borghese a Venezia è stato inaugurato alla fine del mese di aprile del 2022. Il locale è all’interno di una location davvero successiva: gli spazi del Casinò di Venezia nello storico palazzo di Ca’ Vendramin Calergi. Il ristorante si sviluppa su un’area di circa 740 metri quadrati, di cui 400 interni e 340 di giardino che si affacciano sul Canal Grande.
La mattina, a partire dalle ore 10.00, viene servita la colazione-brunch. Nel locale c’è una sala da 30 posto per il menu gourmet e una da 50 coperti per il bistrot con i grandi classici di Alessandro Borghese, inserito nella classifica dei dieci chef più seguiti al mondo su Instagram insieme a colleghi italiani come Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri, Iginio Massari e Massimo Bottura.
Nel ricco menu alla carta, oltre alla Cacio e Pepe che ha scatenato qualche polemica, sono presenti piatti che vanno dagli scampi alle ostriche, passando per i fritti di paranza e gazpacho e la gallina in saor con datteri e chips di polenta, fino ad arrivare ai dessert come la mousse al cioccolato con inserto al mango e gelato al rosmarino e la cheescake 2.0 con cremoso di capra, coulis di lampone e meringa affumicata.
Quella legata alla Cacio e Pepe nel suo nuovo ristorante di Venezia non è la prima polemica che riguarda Alessandro Borghese. Le dichiarazioni dello chef sulla difficoltà nel reperire camerieri e personale di sala aveva sollevato un polverone mediatico. Lo chef era stato accolto con striscioni polemici a Livorno, città della Toscana dove si era recato per girare una nuova puntata di “4 ristoranti”, il celebre format televisivo che in ogni puntata vede quattro ristoratori darsi battaglia a colpi di piatti tipici.
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