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Nuova bufera Jova Beach Party: Jovanotti contro gli eco-nazisti

Jova Beach Party, nuova bufera sul tour di Jovanotti. Il cantante ha replicato alle accuse degli ecologisti con un lungo post pubblicato su Facebook

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Jovanotti, nuova bufera

Proseguono le polemiche legate al Jova Beach Party, il grande tour di Jovanotti sulle spiagge di tante località italiane. Il cantante, sui social network e non solo, è stato oggetto di diverse accuse da parte degli ecologisti che si preoccupano dell’impatto ambientale, a detta loro negativo, dei vari concerti sulle spiagge che li ospitano.

Bufera Jova Beach Party: la replica di Jovanotti

Dopo la bufera scoppiata a Marina di Ravenna, località romagnola dove è stato tagliato un filare di 65 metri di tamerici per una tappa del Jova Beach Party, il professor Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico, ha scritto una lettera indirizzata a Jovanotti, pubblicata sul quotidiano La Stampa, con la quale sostiene che i concerti da 50 mila persone non sono sostenibili da alcun sistema naturale.

La replica di Lorenzo Cherubini, tra le star più seguite su Twitter in Italia, non si è fatta attendere: il cantante, attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook, ha replicato alla lettera del geologo Mario Tozzi.

“Caro professor Tozzi, ho chiamato ‘econazisti’ quei mitomani pericolosi che polarizzano violentemente la grande questione dell’ecologia dentro a piccoli brand personali non accreditati se non da loro stessi e dai like rimediati a vanvera. Non c’entrano nulla con l’ecologia, anzi polarizzando la discussione in atto rendono impossibile ogni progresso, e non meritano nessuna risposta. Nessuno di loro è mai venuto a vedere cosa facciamo, neanche mascherato da ombrellone”.

“Seguo il tuo lavoro di scienziato e di divulgatore da tanto tempo – scrive Jovanotti rivolgendosi direttamente al professor Tozzi – e mi ricordo quando nel 2019 hai difeso le nostre feste in spiaggia, non capisco quindi cosa sia cambiato nel frattempo. Così come nel 2019 tutto è stato fatto bene in collaborazione con il WWF, anzi ancora meglio. Abbiamo tutti i permessi delle autorità competenti, locali, regionali e nazionali. Un lungo lavoro di monitoraggio e ricerca da parte del WWF nazionale che ha coordinato un team di tecnici ed esperti, ha scandagliato ogni metro quadro e valutato tutte le questioni perché tutto si svolgesse sempre in aree senza criticità ecologica di nessun tipo”.

“Neanche una delle indagini fatte per verificare se ci fosse qualcosa di vero nelle accuse di alcuni militanti ecologisti ha rilevato nulla di illegale o criticità di nessun tipo – osserva Jovanotti – sono ben cosciente del fatto che nessun chiarimento o evidenza dimostrata scalfirà la superficie arrogante e tracotante di chi usa la questione ambientale per darsi delle arie. A me, come a te e alla grande maggioranza di persone attente ai fatti, stanno a cuore la verità e la possibilità di un progresso, così come ai tantissimi che partecipano alle nostre feste”.

Nel lungo post pubblicato su Facebook, Jovanotti ha anche invitato il professor Mario Tozzi a verificare di persona cosa succede nelle tappe del Jova Beach Party, tra gli eventi musicali più attesi in Italia nel 2022: “Tu prof Tozzi sei uno serio, sei uno che sa le cose e le sa anche comunicare, io ti invito a vedere di persona quello che facciamo, dove vorrai, ti offro anche della frutta fresca in contenitore compostabile, o una birra al tramonto se vorrai”.