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Bosco Verticale a Bari: come sarà il nuovo palazzo di Boeri

Il nuovo Bosco Verticale ideato dallo studio Stefano Boeri Architetti sorgerà sul lungomare di Bari: oltre 100 alberi e 200.00 arbusti per il progetto

 

Bari: come sarà il nuovo Bosco Verticale di Boeri

Il progetto ideato dallo studio Stefano Boeri Architetti per il lungomare Vittorio Veneto, a Bari, è di grande valore ambientale: il Bosco Verticale progettato per la B&T ospiterà abitazioni da 50 a 150 metri quadri e unità abitative più grandi, alcune delle quali dotate di giardino privato, e sorgerà in quello che gli architetti definiscono “un luogo chiave tra la Bari ottocentesca e le aree di recente espansione”.

Progetto di rilevanza internazionale, il Bosco Verticale di Bari intende rielaborare “il prototipo di integrazione tra natura vivente e architettura” sperimentato già con il Ca’ delle Alzaie a Treviso e il Palazzo Verde ad Anversa, in Belgio, entrambi ispirati a una nuova declinazione dell’iconico Bosco Verticale inaugurato nel 2014 a Milano.

Bosco Verticale a Bari: natura e architettura

Il piano per la costruzione del Bosco Verticale di Bari è stato approvato definitivamente dal consiglio comunale nel febbraio del 2021: il progetto per il lungomare Vittorio Veneto, affidato allo studio Stefano Boeri Architetti, si presenta come un’occasione unica per rielaborare alcuni concetti chiave, come quelli di “natura vivente” e “architettura”, centrali nella filosofia dell’architetto e urbanista milanese.

Si tratta, come si legge sul sito dello studio, di un nuovo modo di vivere la città: il progetto intende offrire ai residenti, e non solo, “una diversa qualità abitativa grazie all’implementazione dei vantaggi ambientali garantiti dalla forestazione urbana, come la riduzione dell’effetto “isola di calore”, la regolazione del microclima e dell’umidità, l’assorbimento di polveri sottili e di CO2”.

Tra gli scopi ultimi dell’intervento c’è quello di valorizzare la rigenerazione complessiva del contesto urbano che circonda l’area su cui sorgerà il nuovo Bosco Verticale, attualmente occupata da un parcheggio: al di sopra dei nuovi posti auto, che saranno interrati, sarà realizzata un’area verde attrezzata a disposizione dei cittadini.

L’integrazione tra natura vivente e architettura è la prima ispirazione del progetto: la presenza di alberi e piante non soltanto crea nuovi spazi fruibili per i cittadini, ma “garantisce una barriera all’inquinamento acustico e alle polveri sottili, garantendo l’incremento della biodiversità e un generale miglioramento delle prestazioni energetiche del progetto”.

In totale, tra il nuovo parco e i terrazzamenti verdi del Bosco Verticali, il progetto dello studio Boeri prevede l’uso di quasi 100 alberi e quasi 20 mila tra arbusti ed erbacee, selezionati tra quelli tipici della macchia mediterranea e dei paesaggi pugliesi.

Come sarà il nuovo Bosco Verticale di Boeri

La nuova declinazione di Bosco Verticale pensata per la città di Bari, a otto anni dal primo amatissimo esperimento a Milano, è un progetto unico di architettura per la Puglia e il Sud Italia. Il volume, che ospita circa 130 appartamenti di varie metrature, si sviluppa su diversi livelli in modo da sfruttare la progressiva variazione delle altezze, che vanno dagli otto piani su Corso Vittorio Veneto ai quattro su via Napoli, per realizzare terrazzamenti verdi e “favorire la vista verso il mare, senza ostruirla per gli edifici intorno”.

“Abbiamo pensato a un progetto che si potesse inserire nel contesto in cui viene creato, con palazzi più bassi rispetto a quelli che avremmo potuto realizzare in modo da non formare una barriera verso il mare”, spiega B&T a ‘Repubblica’. Oltre al nuovo parco, aperto ai residenti e a tutta la città, è prevista la realizzazione di un asilo che sarà consegnato alla città di Bari – che presto avrà anche il suo Central Park progettato da Fuksas.

Gli appartamenti del nuovo edificio saranno adibiti a utenze diverse, per composizione sociale e familiare, e andranno dai 50 ai 150 metri quadrati. Ci saranno inoltre 10 appartamenti di dimensioni superiori, disposti alle teste dell’edificio e caratterizzati dalla presenza di ampie terrazze, e 6 appartamenti con giardino privato.

L’edificio, che avrà l’aspetto di un armonico sistema di volumi e spazi verdi proteso verso il mare, prevede anche un meccanismo di raccolta delle acque piovane che permetterà di ottimizzare il risparmio idrico. L’inizio dei lavori, che contempla anche la ricollocazione del parcheggio attualmente in uso sul lotto, è previsto per il 2023.