Bolide luminoso avvistato in Salento: cosa sappiamo
Una scia luminosa seguita da un boato, segnalazioni da tutta la Puglia nella serata del 10 Novembre: un bolide ha attraversato i cieli del Salento
Il cielo che si illumina a giorno, una grande scia luminosa prima verde poi rossa ed un boato lontano, come un’esplosione: è quello che riportano le tantissime segnalazioni ricevute dalla Protezione Civile di Puglia nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 Novembre.
Della durata di appena venti secondi, il fenomeno è stato visibile nei cieli del Leccese, con le prime segnalazioni arrivate da Trepuzzi e San Pietro Vernotico, e in tutto il Salento.
L’avvistamento nei cieli del Salento
Appena dopo le 19 i cieli di Lecce sono stati attraversati da una grande scia luminosa, seguita da un boato. Moltissime le segnalazioni da tutta la Puglia, ma anche da alcune zone di Basilicata e Molise.
La Protezione Civile Salento, allertata dalle tante comunicazioni di avvistamento, si è detta nelle prime ore in attesa di conferme ufficiali da parte del Parco Astronomico San Lorenzo, il più grande centro astronomico della regione.
I tanti fortunati testimoni dello spettacolo celeste parlano sui social sin da subito di “bolide”: la scia luminosa sarebbe dunque effetto del passaggio di un frammento di meteora, oppure di una stella cadente.
Il termine bolide indica tecnicamente quei frammenti di materiali interplanetari che, a contatto con l’atmosfera terrestre, si fanno incandescenti per poi frammentarsi durante la caduta – senza mai raggiungere il nostro pianeta.
I meteoroidi, in particolare quelli rocciosi, finiscono quasi sempre infatti per disintegrarsi ben prima di superare l’atmosfera terrestre, non costituendo alcun pericolo per la vita sulla Terra.
Capita a volte che dei frammenti riescano a raggiungere la superficie terrestre, ed in quel caso si parla di “meteoriti”. Fu quello che accadde per esempio in Russia nel 2013, quando alcuni frammenti – piuttosto grandi – della Meteora di Čeljabinsk raggiunsero la cittadina russa provocando gravi danni, soprattutto in forza dell’onda d’urto generata dall’esplosione dell’oggetto celeste a contatto con l’atmosfera.
Cos’è il bolide avvistato in Puglia?
Chi ha segnalato l’avvistamento del bolide in Salento afferma di aver visto una scia luminosa andare dalle colline verso il mare, per poi spegnersi.
Appena dopo, un enorme boato ed un “tremore” durato qualche secondo, forse proprio l’onda d’urto generata dall’impatto dell’oggetto con l’atmosfera terrestre.
La conferma da parte del Parco Astronomico San Lorenzo non tarda ad arrivare: la comunicazione arriva alle 22.05 sulla pagina facebook del Parco.
“Confermiamo il passaggio del bolide (luminosissima meteora) avvistato anche dalle zone della nostra struttura” scrive Giuseppe De Filippi, gestore del Parco.
In merito alla colorazione della scia luminosa, che molte testimonianze riportano aver virato dal verde al rosso durante la discesa verso il mare, gli esperti sono piuttosto concordi sul fatto che la colorazione indichi la presenza di elementi chimici come magnesio ed azoto nella composizione dell’oggetto celeste.
Il messaggio del Parco Astronomico continua: “la scia molto luminosa apparentemente di color verde, è riconducibile quasi certamente al fenomeno delle Tauridi sud, lo sciame meteorico che si sta verificando proprio in questi giorni”.
Si tratterebbe quindi dei residui della coda della cometa Encke, una cometa di tipo gioviano ritenuta responsabile di diversi sciami meteorici, tra cui appunto quello delle Tauridi, visibile tra la fine di Ottobre e la metà di Novembre.
Gli sciami meteorici generati dalla coda di Encke, continua De Filippi “hanno la peculiarità di essere, seppur rarissimamente, molto luminose”, esattamente come è stato per il bolide che ha illuminato a giorno, per pochi secondi, i cieli del Salento.
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