Boato tra Puglia e Basilicata: segnalato un meteorite
Una lunga scia luminosa azzurra e un boato, centinaia le segnalazioni sui social nella serata di San Valentino: cosa è successo nei cieli italiani
Una lunga scia luminosa, poi il boato: sono stati in tanti a segnalare sui social l’avvistamento dell’affascinante e spaventoso fenomeno, soprattutto in Puglia e in Basilicata.
A poche ore di distanza dalla meteora che ha solcato i cieli del nord Europa all’alba di lunedì 13 febbraio, un bolide ha illuminato la sera di San Valentino nel centro-sud Italia. La meteora, immortalata da diverse webcam meteo tra Puglia e Basilicata tra le 18.30 e le 19.00, è stata segnalata anche nel Lazio.
Avvistato un bolide luminoso in Puglia e Basilicata
“Una lunga scia luminosissima e infuocata, poi un boato”: le segnalazioni sui social sono state centinaia, e la descrizione coincide perfettamente con un fenomeno piuttosto comune ma sempre affascinante e spaventoso; un bolide luminoso ha attraversato i cieli italiani nella serata del 14 febbraio 2023.
Il cielo della sera si illumina a giorno per un istante come in un’esplosione, una scia infuocata color turchese fende l’orizzonte: il fenomeno è stato immortalato da diverse webcam meteo, tra cui quelle di MeteOne Puglia e Basilicata e quelle del MeteoNetwork Puglia, ma le segnalazioni arrivano da mezza Italia.
“Si è illuminato il cielo come se fosse giorno, poi ho sentito un boato”, racconta un ragazzo che lo ha visto da Casamassima, a Bari. Una ragazza di Martina Franca, riporta ancora ‘Repubblica’, descrive l’evento sui social come “bellissimo e spaventoso allo stesso tempo, una scia luminosissima di colore turchese”.
Altri utenti, su Twitter, hanno segnalato una “scia luminosa verde di oggetto tra Colleferro e San Cesareo” e descritto una “scia luminosissima e miriadi di scintille” nel leccese. Alcune segnalazioni sono state riportate nella serata di San Valentino anche nel cuore di Roma: l’ultimo evento simile qui era stato riportato il 17 ottobre del 2022, a pochi mesi di distanza dallo straordinario avvistamento del 15 marzo 2021.
Si tratta con ogni probabilità di un bolide luminoso, cioè di un oggetto simile a quello che ha solcato i cieli del nord della Francia il giorno prima, all’alba di lunedì 13 febbraio, e il cui arrivo era stato previsto dagli scienziati con qualche ora di anticipo.
La scia luminosa e il boato: cosa è successo nei cieli italiani
Le immagini dell’evento, immortalate anche da alcune webcam meteo tra le 18.30 e le 19.00 della sera del 14 febbraio, non lasciano troppi dubbi: si tratterebbe di un bolide, cioè di una meteora particolarmente luminosa. L’ultimo avvistamento simile nel Sud Italia risale appena a pochi mesi fa, per la precisione alla serata di mercoledì 28 dicembre 2022, quando un bolide luminoso ha solcato i cieli di Sicilia.
Si tratta, in sostanza, di frammenti di roccia che viaggiano nel Sistema Solare, rimasti a vagare nello spazio dopo la formazione dei pianeti. Questi frammenti rocciosi o metallici si chiamano tecnicamente meteoroidi, e le loro dimensioni variano da quelle di un grano di sabbia a quelle di un masso – circa un metro di diametro, esattamente la dimensione stimata dell’asteroide 2023CX1 che ha illuminato a giorno la città di Rouen neanche 48 ore prima dell’avvistamento in Italia.
Quando un meteoroide entra nell’atmosfera della Terra e s’infiamma, allora diventa visibile e si chiama meteora. Le meteore particolarmente luminose, come quelle avvistate in Francia e nel Sud Italia, tipiche degli sciami meteorici dovuti alla disintegrazione delle comete, sono convenzionalmente conosciute come bolidi.
Il colore verde-azzurro della scia luminosa, segnalato dai cittadini che hanno assistito allo spettacolo, è dovuto alla composizione chimica dell’oggetto: la colorazione della meteora che ha solcato i cieli di Puglia e Basilicata indica che si tratta di un oggetto composto in prevalenza di magnesio.
Una curiosità: la meteora di San Valentino arriva esattamente a 10 anni di distanza dall’evento di Čeljabinsk, tra i più importanti del secolo, quando un meteoroide di circa 15 metri di diametro e con una massa stimata di 10.000 tonnellate, un super-bolide, si frantumò nell’atmosfera sopra la città russa di Čeljabinsk.
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