Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Perché Berlusconi non avrà per ora una via dedicata a Milano

Nessuna strada o piazza di Milano, almeno per il momento, sarà intitolata alla memoria di Silvio Berlusconi: la posizione del sindaco Beppe Sala

Pubblicato:

Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Fin dalle prime ore dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno del 2023, si sono rincorse voci sulla possibilità di intitolare una via di Milano alla memoria dell’ex Presidente del Consiglio.

A un anno di distanza dalla morte del Cavaliere, l’ipotesi resta ancora in piedi ma non sarà una questione imminente: il sindaco di Milano Beppe Sala, ha definito “impossibile” una deroga alla regola che impone un’attesa di almeno dieci anni dalla scomparsa di un personaggio prima di potergli dedicare una strada o una piazza.

Milano, strada Silvio Berlusconi: bisogna aspettare ancora

Intervenuto a margine di una conferenza stampa, il sindaco Beppe Sala ha parlato così della possibilità di intitolare, a breve, una strada o una piazza di Milano alla memoria di Silvio Berlusconi:

“No deroghe, è impossibile – le parole del primo cittadino riportate da ‘Ansa’ – ripeto, c’è il rispetto della persona, però deroghe non le faremo. L’ho detto più volte, quindi rimaniamo su questa posizione”.

La prassi prevede che si debbano aspettare almeno dieci anni dalla morte di un personaggio prima di potergli intitolare una via o una strada. Al tempo stesso, però, i tempi si possono accorciare: su delega del Ministero dell’Interno, il Prefetto può derogare al divieto dei dieci anni, quando si tratta di personalità che abbiano particolari meriti nei confronti della Nazione.

Per la deroga c’è bisogno di una richiesta specifica presentata dall’ente locale di riferimento, solitamente il Comune, ma anche da enti pubblici o privati, partiti politici, circoli, organizzazioni sindacali e comitati. Da parte sua il sindaco Sala ha ribadito di non voler chiedere alcuna deroga, quindi per il momento non sarà il comune di Milano a fare richiesta.

Le dediche all’ex Presidente del Consiglio

Al contrario del comune di Milano, ci sono città in Italia che hanno deciso di non aspettare il termine dei dieci anni dalla morte del Cavaliere per intitolargli una strada: tra questi c’è Portofino che ha dedicato una via a Silvio Berlusconi.

Il sindaco della nota località turistica ligure ha deciso di omaggiare l’ex Premier intitolandogli un tratto di strada pedonale che conduce da Villa dell’Olivetta alla piazzetta del borgo, in pieno centro storico.

Portofino è uno dei tanti luoghi del cuore di Silvio Berlusconi: qui il Cavaliere ha acquistato la sua prima dimora estiva, Villa dell’Olivetta (poi diventata di proprietà degli stilisti Dolce e Gabbana) e ha trascorso alcuni dei momenti più belli in compagnia della propria famiglia.

La figura dell’ex Premier può essere omaggiata in tante maniere: dal Consiglio dei Ministri è arrivato l’ok per un francobollo dedicato alla memoria di Berlusconi, su proposta del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il Cdm ha deliberato l’autorizzazione all’emissione di carte-valori postali commemorative e celebrative che riguarderanno diversi personaggi, compreso il Cavaliere.

Bisognerà attendere ancora un po’, invece, per l’intitolazione dello stadio del Monza, il club che la famiglia Berlusconi ha rilevato nel 2018 portandolo nel giro di una manciata di stagioni dalla Serie C fino alla prima promozione in Serie A.

Sul cambio di nome dello stadio Brianteo, chiamato anche U-Power Stadium per motivi di sponsorizzazione, il vice sindaco di Monza Egidio Longoni ha dichiarato in consiglio comunale non è “ancora stato affrontato il tema” e che c’è comunque bisogno di “riflettere su eventuali steccati ideologici” legati alla figura del Cavaliere.