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Trombe marine in aumento in Italia: motivi e zone più a rischio

Negli ultimi anni sono aumentate le trombe marine nel nostro Paese: ecco quali sono i motivi del fenomeno e le aree più a rischio in Italia

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Silvio Frantellizzi

Silvio Frantellizzi

Giornalista

Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame.

Trombe marine sull'acqua

In Italia stanno aumentando le trombe marine, simili alle trombe d’aria ma con la differenza che le prime si sviluppano sulle superfici d’acqua, anche sui laghi, mentre le seconde sulla terraferma.

Aumentano le trombe marine in Italia

Come succede nelle trombe d’aria, anche alla base della formazione delle trombe marine c’è una forte instabilità atmosferica, con uno strato di aria più fredda che si trova sopra a uno di aria più calda e umida, facendo innescare moti verticali che iniziano a ruotare in vortice.

Nel nostro Paese i fenomeni sono aumentati negli ultimi anni: di recente, nella notte tra il 18 e il 19 agosto, sono state segnalate trombe d’aria sulla costa salentina, in maniera particolare sulla dorsale adriatica da Castro a Santa Cesarea Terme, fino a Santa Maria di Leuca.

Non sono stati registrati danni evidenti ma le Capitanerie di porto hanno invitato i proprietari degli stabilimenti balneari e i pescatori a rientrare. Bandiera rossa anche su tutti i lidi della zona interessata.

I motivi del fenomeno e le aree più a rischio

Del fenomeno ha parlato Mario Marcello Miglietta, professore di Fisica dell’atmosfera e oceanografia all’Università di Bari: “Al momento non è possibile prevedere con precisione e in anticipo dove l’evento colpirà – le parole dell’esperto riportate dal ‘Corriere della Sera’ – ci sono siti che forniscono previsioni per macroaree. Lo strumento migliore è il radar, ma spesso si tratta di fenomeni a sviluppo molto rapido”.

In merito a quanto accaduto nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2024 in Puglia, Miglietta ha dichiarato: “Risulta difficile stabilire con certezza che si sia trattato proprio di una tromba marina. È avvenuto di notte, non ci sono foto o video, potrebbe essere stato un forte downburst, cioè un’improvvisa e violentissima corrente d’aria discendente”.

Sul fenomeno delle trombe marine nel nostro Paese, l’esperto ha dichiarato: “Le trombe marine sono in gran parte localizzate lungo le coste tirreniche, dalla Liguria alla Sicilia. In Adriatico colpiscono il Salento e la zona a Nord presso Venezia. Proprio nella città lagunare nel 1970 un tromba d’aria fece affondare un vaporetto provocando decine di vittime. Questi episodi sono più frequenti tra l’estate e l’autunno”.

Come si forma una tromba marina

La tromba marina avviene quando i venti caldi e umidi arrivano scorrendo sul mare e in quota si scontrano con i venti freddi e secchi. La corrente d’aria calda sale, mentre l’aria fredda scende: in questa maniera si crea un “cilindro d’aria” rotante. Il vento caldo spinge verso l’alto un’estremità di quel “cilindro d’aria” che ruota con l’asse perpendicolare al suolo.

Il fenomeno può durare pochi minuti e interessare una zona con un diametro di poche centinaia di metri. Le trombe marine in rari caci raggiungono la costa: questi sporadici episodi vengono chiamati landfall da parte dei meteorologi. Nell’are colpita sulla costa, tuttavia, le trombe marine possono però provocare notevoli danni.

I casi in Italia

Il Progetto archivio tornado, nel corso del 2023, tra tutte le segnalazioni arrivate ha convalidato 216 trombe marine: di queste almeno una ventina hanno toccato la costa.

Dal 2014 gli eventi nel nostro Paese sono stati 425: nell’ultimo decennio, all’interno di una variabilità annuale, risulta abbastanza evidente la tendenza all’aumento dei fenomeni, favorita in maniera particolare dall’aumento della temperatura del Mar Mediterraneo.