Allarme vermocane nel mar Adriatico: in 3 all'ospedale
Sulla costa adriatica delle Marche tre persone sono finite in ospedale per accertamenti a cause delle ustioni provocate dal contatto con un vermocane
Allarme vermocane in Italia: a Marcelli di Numana, località delle Marche, tre bagnanti sono finiti in ospedale dopo essere stati punti da un vermocane, creatura marina molto urticante.
Allarme vermocane in Italia: tre persone finite in ospedale
Come riferito da parte del ‘Corriere Adriatico’, tre persone sono finite al pronto soccorso di Torrette per accertamenti a causa delle punture di vermocane: dopo l’iniziale e comprensibile paura, non c’è stata alcuna ripercussione.
Nel corso dell’estate del 2024 si è verificata una vera e propria invasione di vermocani nei mari italiani: in modo particolare nelle zone del Sud ma a giudicare dalle notizie di cronaca che arrivano dalle Marche, questa specie marina si è diffusa lungo tutte le coste del nostro Paese.
I vermocani sono dei vermi marini con la forma simile a quella di un millepiedi colorato: vivono sui fondali marini ma anche sugli scogli, caratteristica che aumenta le possibilità di entrare in contatto con i bagnanti: se infastidito, il vermocane può infliggere dolorose irritazioni lanciando aghi a uncino.
Tendenzialmente i vermocani non sono creature minacciose per gli essere umani, ma in caso di pericolo sono in grado di colpire con punture che possono causare nausea e vertigini, spesso anche per diverse ore. Il vermocane, chiamato anche verme cane, verme di mare e verme di fuoco, è una delle tante specie aliene che minacciano l’Italia: appartiene alla famiglia dei Policheti e proviene dalla zona tropicale dell’Oceano Atlantico e del Mar Mediterraneo.
La presenza dei vermocani nei mari italiani, fino a qualche anno fa, era sporadica, ma le cose sono cambiate in maniera abbastanza rapida: con l’aumento delle temperature, questa specie ha trovato un habitat marino sempre più favorevole che ha contribuito ad aumentare il numero di esemplari al largo delle coste d’Italia.
Le parole dell’esperto: “Se si viene punti è come toccare un’ortica”
Di vermocani ha parlato Carlo Cerrano, professore di Zoologia del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, ateneo presente nella classifica delle università più sostenibili d’Italia:
“Il vermocane è un verme, parente dei nostri lombrichi, che può arrivare a misurare 20-25 centimetri – le parole di Carlo Cerrano riportate dal ‘Corriere Adriatico’ – ha delle setole che gli permettono di muoversi molto velocemente e che utilizza come difesa e delle spine lunghe e bianche che spande quando si sente in pericolo”.
Sulla presenza sempre più nutrita di questi esemplari nei mari italiani, il professore ha spiegato: “Il vermocane è mediterraneo e da noi c’è sempre stato. Certo, è più diffuso nella costa pugliese e in quella croata, ma è un animale termofilo che preferisce le acque calde. Con il riscaldamento climatico sta risalendo”.
Il professor Carlo Cerrano ha affrontato anche il tema legato alle conseguenze delle ustioni provocate dal contatto con i vermocani: “Se si viene punti è come toccare un’ortica molto potente”. Oltre ai bagnanti, è molto facile che siano i pescatori a entrare in contatto con queste creature perché “quando lasciano le loro reti durante la notte, il vermocane si avvicina alle prede in decomposizione, rovinando il pescato”.
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