Zanzare fino a Natale in Italia: cosa dicono gli esperti
Le temperature fuori stagioni favoriscono la riproduzione delle zanzare in Italia: la presenza di questi insetti dovrebbe protrarsi fino a Natale
Si annuncia un Natale anomalo in Italia: le alte temperature che si stanno registrando in questo momento, infatti, potrebbero favorire la presenza di zanzare nel nostro Paese anche fino al mese di dicembre.
A ottobre si avvertono quattro gradi in più rispetto alla media stagionale: secondo gli esperti, con questo caldo, gli insetti continuano a riprodursi e a pungere. Le temperature anomale riguardano gran parte dell’Italia ma soprattutto Roma, dove specialmente nelle ore diurne si avverte un caldo fuori dalla norma.
Zanzare fino a Natale: la previsione
Il caldo, ovviamente, è un grande alleato per le zanzare che grazie alle temperature più alte rispetto alla media stagionale possono continuare a riprodursi. Allo stesso tempo, anche le loro uova continuano a schiudersi. Le punture, anziché diminuire con l’avvicinarsi dell’autunno, restano invariate come durante il periodo estivo.
Non è tutto: le società che si occupano della disinfestazione delle zanzare vengono chiamate quotidianamente: un chiaro segnale della nutrita presenza di questi insetti che almeno una volta erano prerogativa dell’estate.
Pierfilippo Cerretti, professore di Zoologia del dipartimento di Biologia e Biotecnologia della Sapienza di Roma, inserita nella nuova classifica THE 2023 delle migliori università al mondo, ha affrontato la tematica del problema legato alla nutrita presenza di zanzare fuori stagione.
“Con le condizioni meteorologiche che si stanno registrando, continueremo ad avere zanzare ancora fino un po’ – si legge su Repubblica.it – almeno fino a quando non avremo un brusco calo di temperature al quale non sopravvivrà buona parte degli esemplari. Vedere questi insetti anche a ottobre ormai non è raro da qualche anno”.
Tra gli esperti che stanno studiando il problema, alcuni ipotizzano che le zanzare continueranno a infastidire i cittadini della Capitale almeno fino al mese di dicembre. In molti sostengono che il problema delle zanzare si protrarrà fino a Natale.
L’incertezza dal punto di vista meteorologico può causare diversi problemi: il rischio è che dopo un’estate bollente e un autunno più caldo rispetto al normale, possa arrivare un inverno altalenante, con giornate caratterizzate da temperature bassissime e altre dove si toccherebbero anche i 20 gradi. Un inverno del genere sarebbe molto dannoso per diverse specie animali.
Francesca Manzia, responsabile del Centro di recupero fauna selvatica della Lipu, ha parlato così in merito: “Le zanzare tornerebbero al primo caldo e avremmo anche un grosso problema legato agli animali che vanno in letargo, soprattutto i rettili. Con i risvegli continui alcuni esemplari non avrebbero il modo di ricostruire le energie sprecate durante i risvegli stessi”.
Il 2022 è stato un anno caratterizzato da una forte siccità che ha causato diversi disagi in tutta Italia. Gli effetti della siccità sono stati molteplici: a Sirmione, per esempio, l’acqua del Lago di Garda ha raggiunto un livello talmente basso da far affiorare una spiaggia di roccia. Spostandosi a Roma, invece, dagli argini del Tevere è spuntato un reperto molto antico: i resti del ponte neroniano che normalmente resterebbe sommerso. A causa della siccità il livello dei Tevere è arrivato a toccare minimi storici con una media di un metro e mezzo in meno rispetto al normale.
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