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Perché lo yacht a vela più grande del mondo è da 2 anni a Trieste

Perché il lussuoso Sailing Yacht A, considerato come lo yacht a vela più grande al mondo, ormai da due anni si trova al largo delle acque di Trieste

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Il Sailing Yacht A

Da due anni lo yacht a vela più grande del mondo si trova nelle acque italiane: si tratta del Sailing Yacht A di proprietà dell’oligarca russo Andrey Melnichenko.

Perché lo yacht a vela più grande al mondo si trova a Trieste

Il super yacht di Andrey Melnichenko ormeggia al largo delle acque di Trieste da due anni: è rimasto lì a causa del congelamento dei beni russi in seguito allo scoppio del conflitto tra la Russia e l’Ucraina.

Nella notte tra l’11 e il 12 marzo del 2022 gli agenti della Guardia di Finanza sono saliti a bordo del Sailing Yacht A, in manutenzione nell’Arsenale di Ficantieri, per provvedere al congelamento amministrativo dell’imbarcazione.

Lo yacht è stato sottratto alla disponibilità del suo proprietario, il noto oligarca russo Andrey Melnichenko, e sottoposto alla gestione e al controllo dello Stato italiano che da quel momento si è fatto carico di ogni spesa riguardante il suo mantenimento.

Stando a quanto riferito da ‘Il Piccolo’, la gestione della lussuosa imbarcazione sarebbe stata di 18 milioni di euro. Il congelamento del bene ha portato anche a una vicenda giudiziaria: Andrey Melnichenko, infatti, sostiene che lo yacht non è di sua proprietà, ma sarebbe di un trust gestito da un fiduciario indipendente.

Sulla questione, si legge su ‘Ansa’”, dovrebbe pronunciarsi la Corte di giustizia europea. Davanti al Tar del Lazio è stato impugnato il congelamento disposto da parte dello Stato: il Tribunale Amministrativo Regionale, nell’aprile del 2023, ha chiesto un parere pregiudiziale al Corte di giustizia europea.

Sailing Yacht A: la super imbarcazione di Andrey Melnichenko

Quello che da due anni si trova a Trieste è considerato lo yacht a vela più grande al mondo: si chiama Sailing Yacht A, un trialbero dal valore di 530 milioni di euro. Le sue dimensioni sono mastodontiche: la lunghezza è di 12 metri e il suo peso arriva a 12.600 tonnellate.

A disegnare l’imbarcazione è stato Philippe Starck: lo yacht è stato varato nel 2015 nei cantieri di Kiel in Germania. Due anni più tardi il costruttore Nobiskrug ha consegnato lo yacht al termine della costruzione avvenuta nel cantiere Navantia di Cartagena, in Spagna.

Il trialbero alto quanto un palazzo di 8 piani vanta un propulsore ibrido a velocità variabile con due eliche assistite da una vela a 3 alberi. Durante la progettazione il sartiamen del Sailing Yacht A è stato sviluppato parzialmente per poter essere implementato sulle navi da carico e utilizzato anche per un uso commerciale.

Una parte della chiglia dello yacht è trasparente: soluzione che consente a chi si trova sull’imbarcazione di poter osservare i fondali marini. Gli alberi rotanti autoportanti, in fibra di carbonio ,sono stati prodotti nel Regno Unito, e più precisamente a Trafalgar Wharf (Portsmouth) da Magma Structures a Trafalgar Wharf. Su uno dei due ponti, inoltre, c’è una piattaforma destinata all’atterraggio degli elicotteri.

Il Sailing Yacht A è uno dei tanti beni congelati dallo Stato agli oligarchi russi, tra imbarcazioni e ville di lusso: il proprietario è l’oligarca Andrey Igorevich Melnichenko che stando alle stime di Forbes nel 2022 era il settimo uomo più ricco della Federazione russa con un patrimonio di 19,8 miliardi di dollari.