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A Fregene spunta uno yacht "fantasma": il mistero

Mistero a Fregene: nella località del litorale laziale uno yacht "fantasma", senza personale bordo, è arrivato da solo a pochi metri dalla costa

Barca Guardia Costiera

Uno yacht “fantasma” ha fatto capolino nel mare di fronte a una spiaggia di Fregene: nella giornata di domenica 22 ottobre, intorno alle 15.30, l’imbarcazione è apparsa a pochi metri dalla battigia, senza alcun membro dell’equipaggio a bordo.

Yacht “fantasma” arriva da solo a Fregene

L’assenza dell’equipaggio è il mistero più grande che avvolge lo yacht arrivato a Fregene: si tratta della Carpe Diem, un’imbarcazione immatricolata in Francia e abbandonata per un’avaria.

Abbandonato in mare aperto, lo yacht è stato spinto dalle onde fino alla spiaggia di Fregene: quando arriva di fronte alla costa laziale, uno dei due motori è ancora acceso, sprigionando fumo nero. Le cabine, tre, sono in disordine con vestiti da uomo: sulla barca nessuna traccia di vita umana, chi c’era l’ha lasciata già da un bel po’.

Passano diverse ore prima di capire che dalla Carpe Diem, sette giorni prima, tre persone sono state recuperate al largo della costa di Anzio, eletta una delle migliori mete italiane per vacanze e smart working, da parte di un traghetto che le ha portate a Genova. Risolto questo primo mistero, gli interrogativi non si placano: c’è ancora da capire cosa sia successo a bordo dello yacht e per quale motivo è stato lasciato in mare aperto alla deriva e con il motore acceso, senza che nessuno provasse a recuperarlo.

La ricostruzione dell’accaduto

Come detto lo yacht Carpe Diem è stato avvistato verso le 15.30 di sabato 21 ottobre 2023 arrivare fino a pochi metri dalla riva di una spiaggia di Fregene, località che vanta uno dei migliori stabilimenti balneari d’Italia 2023. La sua presenza ha immediatamente attirato l’attenzione di chi aveva approfittato della domenica soleggiata per passare un po’ in riva al mare: d’altronde non capita tutti i giorni di vedere uno yacht a pochi metri dalla spiaggia.

Un’ora dopo, verso le 16.30, sono arrivati gli agenti della Guardia Costiera di Fregene che hanno appurato l’assenza di personale dell’equipaggio a bordo, nonostante un motore fosse ancora acceso. A poppa c’era una canna da pesca, mentre all’interno dell’imbarcazione un grande disordine con vestiti, oggetti e utensili gettati a terra.

Successivamente gli agenti della Guardia Costiera, per risalire ai proprietari dell’imbarcazione, sono partiti da un documento da cui risulta che lo yacht, fino al gennaio del 2022, era di proprietà di un cittadino croato: quest’ultimo, contattato subito, ha spiegato di aver venduto la Carpe Diem, probabilmente a un suo connazionale.

Una tesi confermata poco dopo, quando a bordo è stato trovato lo scontrino di un negozio di Marina di Camerota datato 13 ottobre: i responsabili del porto di Marina di Camerota, interpellati dalla Guardia Costiera, hanno dichiarato che i membri dell’equipaggio erano stati lì e che il proprietario dello yacht era un croato.

Le indagini hanno fatto emergere nuovi dettagli: la Carpe Diem era diretta verso Marsiglia, ma il 15 ottobre, mentre navigava a circa 70 miglia di distanza dalla costa di Anzio, ha dovuto fare i conti con un’avaria. Le tre persone che erano a bordo, tutte di nazionalità croata, sono state portate a Genova, mentre l’imbarcazione è rimasta alla deriva senza che nessuno si preoccupasse di recuperarla. Il motivo di questa scelta che ha portato lo yacht ad arrivare fino al litorale laziale verrà chiarito nelle prossime ore.