Viaggio tra i borghi fantasma della Calabria
Tra valli scoscese e vegetazione selvaggia, i borghi abbandonati della Calabria regalano atmosfere uniche in luoghi incastonati nel tempo
Valli scoscese, mare a perdita d’occhio e una vegetazione aggrappata a un’aspra terra selvaggia, profondamente affascinante ma non sempre ricca di opportunità. In Calabria c’è una costellazione di borghi abbandonati soprattutto nell’estremo sud che porta ancora testimonianza dell’antica dominazione greca in un dialetto ricco e affascinante che è una miscela tra calabro e antico greco.
Raggiungere questi luoghi abbandonati per cataclismi o per la diffusa mancanza di lavoro non è semplice, bisogna arrampicarsi tra difficili curve, territorio smottato, greggi e mandrie, ma una volta giunti nei borghi fantasma il fascino intatto degli antichi villaggi dall’aspetto presepiale rapisce lo sguardo ed emoziona l’animo.
POTREBBE INTERESSARTI
-
I panettoni di Cannavacciuolo per il Natale 2024: novità e prezzi
-
Nuovo caso scontrino in Trentino: la protesta dello scrittore
-
I migliori minestroni surgelati nei supermercati per Altroconsumo
-
Colonia di squali bianchi nel Canale di Sicilia: la scoperta
-
La nuova classifica dei borghi più cercati d'Italia
-
Chi ha inventato i tortellini? La Bbc spiazza Modena e Bologna
-
Perché la serie tv Avetrana è stata sospesa dal Tribunale
-
In Maremma trovato il "Re" dei funghi porcini: il maxi peso
-
Una frana fa riemergere il ghiacciaio "dimenticato" del Pelmo