Maltempo Venezia, danneggiato il Campanile di San Marco? La nota
Il maltempo che ha colpito la città di Venezia ha danneggiato anche il Campanile di San Marco? Ecco i risultati delle accurate verifiche tecniche
Dopo settimane di grande caldo e siccità le piogge sembrano essere tornate a bagnare i territori della nostra penisola, almeno al centro-nord. Le precipitazioni che si presentano in questi giorni, però, sono per lo più a carattere temporalesco e spesso sfociano in episodi di mal tempo caratterizzati anche da forti trombe d’aria e nubifragi.
Maltempo a Venezia: danni anche al Campanile di San Marco?
Le forti piogge che stanno cadendo in questi giorni hanno causato nubifragi e danni alle coltivazioni e alle città in diverse regioni come Toscana, Emilia Romagna, Liguria e Veneto. In particolare, in Veneto nella giornata del 18 agosto si è abbattuto sulla città di Venezia un brutto temporale con raffiche di vento che toccavano punte oltre i 100 km/h.
Era ormai l’orario di pranzo quando nuvoloni molto densi hanno invaso il cielo sopra la laguna, rendendo molto buia l’atmosfera e provocando il “fuggi fuggi” di turisti. Le forti piogge che si sono poi abbattute hanno purtroppo causato diversi problemi ai caffè storici di piazza San Marco (e non solo) che hanno visto tavolini, ombrelloni e altri oggetti essere portati via dal vento. Il sistema di trasporto lagunare, come previsto dal regolamento, ha dovuto interrompere il servizio e le corse sono riprese solo nel primo pomeriggio.
In questa situazione anche il Campanile di San Marco, simbolo della città, sembra aver subito dei danni. Alla base dell’edificio, infatti, sono stati notati diversi frammenti di mattoni di colore rosso che parevano essere caduti dall’alto. I turisti sono stati evacuati dall’edificio, per precauzione l’area è stata chiusa da transenne e sono stati attivati puntuali controlli per verificare a situazione.
La città di Venezia non è stata l’unica ad aver subito danni, gravi danneggiamenti hanno colpito anche gli stabilimenti balneari al Lido ma anche quelli di Chioggia. Qui il maltempo ha creato caos, scompiglio e danni in molti bagni lungo la famosa spiaggia di Sottomarina che era piena di vacanzieri.
In realtà in queste occasioni quelle che vengono chiamate trombe d’aria o forti temporali sono in realtà episodi di “downburst”, un fenomeno presente nel nostro paese da ormai diversi anni. In questi casi si può notare la presenza di forti raffiche di vento con moto orizzontale spinte verso terra dalla pioggia. Il vento freddo trascinato verso il basso entra in collisione con le temperature più calde creando un impatto davvero violento. Durante questi episodi le raffiche di vento possono passare in meno di mezz’ora da 10 chilometri orari a picchi di quasi 110 – 115 km/h.
Gli accertamenti della Procuratoria di San Marco al campanile
L’ipotesi che il Campanile di San Marco potesse essere stato danneggiato durante l’episodio di maltempo di ieri ha subito attivato delle procedure di messa in sicurezza dell’edificio. Sono stati svolti diversi rilievi e riscontri da parte di esperti dato che all’inizio si pensava che qualche oggetto, traportato dal forte vento, avesse colpito il campanile danneggiandolo.
In realtà la Procuratoria di San Marco, che da secoli è preposta all’amministrazione e alla tutela della Chiesa ha comunicato che non c’è stata alcuna caduta di frammenti dal campanile. La conferma è avvenuta dopo aver svolto accurate verifiche tecniche sul luogo.
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