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Venezia, venduta all'asta l'isola della Cura: il prezzo

L'isola della Cura, nella laguna di Venezia, è stata venduta all'asta a un imprenditore veneziano: il prezzo di vendita e il progetto per il futuro

Laguna di Venezia

L’isola della Cura, a pochi minuti da Burano nella laguna nord di Venezia, è stata acquistata all’asta da un giovane imprenditore veneziano, Alvise Bottoni, manager amante del basket e della voga.

Il prezzo d’acquisto, come riporta ‘La Nuova Venezia’, ammonta a poco più di 200 mila euro. Le prime due sedute dell’asta erano andate deserte.

Alvise Bottoni ha spiegato come è nata l’idea di acquistare l’isola della Cura, nella laguna di Venezia (in foto): “L’idea è stata di mia moglie Silvia. Avevamo quattro risparmi e l’intenzione di comprarci una casa alle Vignole. Poi abbiamo scoperto questo luogo meraviglioso. E ora tentiamo l’avventura”.

L’imprenditore ha aggiunto: “Siamo entrambi innamorati di Venezia, della sua laguna, della sua storia e delle tradizioni. Vogliamo dare il nostro contributo”.

L’isola, un’oasi di pace ricca di archeologia e storia, era in stato di abbandono da tempo. Adesso è pronta a rinascere.

Quale futuro per l’isola della Cura?

L’isola della Cura non sarà utilizzata per realizzare un hotel. Alvise Bottoni ha spiegato: “Vogliamo riaprirla ai veneziani e agli appassionati”. L’idea è quella di farne un luogo di ritrovo, parte attiva del museo diffuso della laguna.

Girolamo Fazzini, presidente di Archeoclub, ha commentato così la notizia dell’acquisto dell’isola della Cura: “È una bella notizia per Venezia e gli appassionati di archeologia. Nel nostro Tezon Grande al Lazzaretto Nuovo abbiamo decine di reperti importanti provenienti anche dall’isola della Cura. Saremo ben felici di collaborare con il nuovo proprietario”.

Per il momento, il progetto prevede il recupero dell’accessibilità all’isola, nel massimo rispetto dell’ambiente, e la sistemazione della cavana (ricovero per l’attracco delle barche) e la ricostruzione del casone dell’Ottocento, edifici ormai ridotti a ruderi.

Bottoni ha raccontato: “Si sono portati via tutto, anche i mattoni. Hanno lasciato solo quelli della cavana perché erano pieni di sale e non utilizzabili per l’edilizia e quelli del camino, consumati dal fuoco”.

Alla scoperta dell’isola della Cura

L’isola della Cura è un’isola della Laguna di Venezia, grande 19 ettari. L’isola era parte dell’antica città di Costanziaco (o Costanziaca). i cui primi abitanti giunsero dalla non lontana Altino nel corso del V° secolo d. c., L’antica città dipendeva dalla vicina Ammiana e fu sede di numerose chiese e conventi. Sull’isola della Cura sorgevano le chiese dei S.S. Sergio e Bacco e di S. Matteo.

Successivamente, l’isola della Cura è stata utilizzata come valle da pesca e zona agricola. Sopra di essa furono costruiti dei rustici e la cavana, che al giorno d’oggi sono ormai ridotti a dei ruderi.

Sull’isola della Cura sono stati condotti alcuni scavi archeologici che hanno portato alla luce alcune tracce dell’antico insediamento, risalenti al VII secolo.