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In Veneto arriva il primo treno ultraveloce Hyperloop

Un altro passo avanti è stato fatto nell’accordo di progettazione del primo treno ultraveloce, noto come Hyperloop, che verrà realizzato in Veneto

Arriva il treno ultraveloce

Se ne parla già da un paio d’anni ma ora il progetto sembra essere vicino a concretizzarsi: sarà realizzato in Veneto il primo treno Hyperloop ultraveloce che potrà raggiungere anche i 1200 km\h. Si tratta di un sistema rivoluzionario e il primo prototipo al mondo sembra verrà testato proprio in Italia.

Treno ultraveloce in Italia: al via il progetto Hyperloop in Veneto

Un grande passo avanti è stato fatto per concretizzare la realizzazione dei collegamenti ferroviari ultraveloci in Italia. Già da tempo, infatti, si parla di portare anche nel nostro paese l’Hyper Transfer che è definito come “un sistema di trasporto terrestre per merci e passeggeri, ultra veloce, a guida vincolata, in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata completamente sostenibile ed a basso consumo di energia”. L’Hyper Transfer sfrutta la tecnologia Hyperloop ovvero un impianto di trasporto terrestre ad altissima velocità. Nel 2020 i primi ad interessarsi a questo sistema erano stati i gestori di Malpensa Express che volevano collegare in maniera più rapida lo scalo aeroportuale con il centro di Milano. Poco dopo anche la regione Veneto ha cominciato ad interessarsi alla cosa e ha fatto passi concreti in questa direzione. Nel 2022 a Verona durante LETExpo (la manifestazione dedicata alla logistica e ai trasporti) era stato firmato un accordo per uno studio di realizzazione di Hyper Transfer dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità, da Luca Zaia Presidente della Regione Veneto e da Ugo Dibennardo amministratore delegato di Cav (Concessioni autostradali venete).

Il 30 gennaio 2024 è stato fatto un ulteriore implementazione e CAV (Concessioni Autostradali Venete) ha firmato un contratto con il Consorzio Hyper Builders perché tutto questo possa accadere nel 2028. Ora spetta alla società Webuild Spa in collaborazione con Leonardo Spa effettuare lo studio di fattibilità del sistema di trasporto ultraveloce. A Hyperloop Transportation Technologies (HyperloopTT) e Hyperloop Italia, invece, è affidata la progettazione o lo sviluppo tecnologico. Conclusa questa fase, che dovrebbe durare all’incirca 5 mesi, la CAV deciderà se proseguire con il secondo stadio che comprende la progettazione del prototipo. Se anche questo verrà confermato si potrà procedere con la sperimentazione sul campo. Il valore complessivo del progetto si aggira per ora attorno agli 800 milioni di euro, ma se questo dovesse funzionare per fare la tratta Venezia – Padova ci si impiegherà solo cinque minuti contro i trenta attuali.

Le dichiarazioni di Hyperloop Italia sul progetto

Con questo nuovo sistema all’avanguardia e tecnologico il tempo di percorrenza verrà notevolmente ridotto dato che questi treni possono raggiunger anche i 1200 km\h. L’idea è quella di partire prima con il trasporto merci e poi ampliare il servizio anche al trasporto passeggeri. Oltre a questo, dato che i treni funzioneranno in maniera elettrica ci saranno anche meno problemi di inquinamento. Bibop Gresta, nato come Gabriele Gresta, è un pioniere nell’industria Hyperloop tanto che è stato co-fondatore di Hyperloop Transportation Technologies e ora è CEO di Hyperloop Italia. Gresta aveva accettato nel 2013 la sfida lanciata da Elon Musk di creare un sistema di trasporto a levitazione magnetica ultrarapido che avrebbe garantito una mobilità sostenibile e a basso consumo energetico.

Poi Gresta ha portato questo sistema all’avanguardia in Italia dove tra qualche anno si potrà vedere il primo prototipo. Le parole di Gresta in merito al progetto sono state raccolte da ‘La Repubblica’: “La firma di questo contratto segna un importante slancio verso il settore dell’Hyperloop. L’Italia è pronta a giocare un ruolo centrale nel settore dei trasporti ultraveloci ed eco-sostenibili. La passione del nostro team ci colloca in una posizione ideale per guidare questa trasformazione e offrire al mondo un nuovo modo di viaggiare. A tutto ciò si uniscono l’innovazione tecnologica e il sostegno istituzionale.”