Le università italiane diventano plastic free
Siglato l'accordo che prevede che le Università italiane aderiscano alla campagna di Marevivo #StopSingleUsePlastic: arrivano borracce per l'acqua e bicchieri di di carta
Università italiane plastic free: anche gli atenei della nostra Penisola hanno deciso di aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic promossa Marevivo. L’accordo è in linea con le posizioni del Parlamento europeo e con la la proposta legislativa della Strategia Europea sulla plastica che vieterà dal 2021 la vendita di molti prodotti in plastica monouso.
Il protocollo d’intesa siglato da Marevivo, Conisma (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare) e Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) prevede sensibilizzazione, educazione alla tutela dell’ambiente e l’eliminazione della plastica monouso nelle università.
A tal proposito verranno installati distributori d’acqua senza bicchieri con la fornitura di borracce, macchine di caffè con bicchieri di carta o senza, per stimolare all’uso di tazze personali.
Come riporta il sito di Marevivo, Salvatore Micillo, Sottosegretario di Stato al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, a tal proposito aveva commentato: “Con il lancio di #StopSingleUsePlastic in tutti gli Atenei, con una sola grande campagna di sensibilizzazione portiamo all’attenzione degli studenti e del mondo universitario tre temi importanti su cui il Ministero dell’Ambiente sta lavorando: la riduzione della plastica monouso, la salvaguardia del mare e l’educazione ambientale”.
Tra gli altri aspetti che verranno portati avanti grazie all’intesa vanno ricordati: materiale informativo, comunicazione a livello locale e nazionale e bonus nelle future gare d’appalto per la ristorazione universitaria a chi smette di utilizzare plastica monouso.
E se l’accordo con le università è stato siglato a fine gennaio, non mancano già buoni esempi nelle scuole. Il primo a passare all’azione è stato l’Istituto Comprensivo “Bersagliere Urso” di Favara (provincia di Agrigento) che ha aderito alla campagna #StopSingleUsePlastic. Lì hanno detto addio ai bicchierini di plastica per il caffè, che sono stati sostituiti con quelli di carta, e sono state fornite 300 borracce in alluminio per gli studenti.
E quello delle Università è un nuovo step del percorso “Mare Mostro un mare di plastica”, la campagna che aveva preso il via nel 2016, come aveva spiegato Rosalba Giugni, presidente di Marevivo: “Campagna che ha già ottenuto la legge per proibire le microplastiche nei cosmetici e dei cotton fioc non biodegradabili, e che adesso è impegnata ad accelerare il cammino della legge Salvamare di cui è stata ispiratrice. La campagna “Mare Mostro” ha coinvolto la politica, le scuole e adesso approda nelle università. La plastica è, e sarà sempre di più, un problema planetario se non viene affrontato con urgenza e determinazione”.
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